È di pochi giorni fa l’affissione abusiva, avvenuta nottetempo in alcune città italiane, compresa Ascoli, di un cartello con la scritta “antifascismo=mafia”. L’azione è stata rivendicata da un’organizzazione giovanile di estrema destra. L’equivalenza oltraggiosa, antifascismo=mafia, non solo offende lo spirito della nostra Costituzione e le basi su cui si fonda la Repubblica, nata dalla Resistenza al nazifascismo, ma falsifica anche la realtà storica.
Alla luce di questa premessa, desta ulteriore allarme e preoccupazione l’annunciata manifestazione nazionale, indetta per il prossimo 5 aprile ad Ascoli Piceno, per una non meglio specificata giornata di <<musica, identità e rivoluzione>> .
Come Anpi provinciale deploriamo fermamente che spazi pubblici vengano concessi ad organizzazioni di estrema destra per propagandare idee e programmi che, in nome di una pretesa supremazia nazionalista, aggrediscono tutti i valori democratici sottesi al dettato costituzionale.
Chiediamo pertanto al Prefetto e al Sindaco di Ascoli Piceno, per quanto di loro competenza, di voler impedire un ulteriore oltraggio alla città decorata per attività partigiana e a pochi giorni dalla celebrazione dell’80’ anniversario della Liberazione, revocando ogni eventuale concessione di spazi pubblici ad organizzazioni che non si riconoscono nei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale.
ANPI – Segreteria provinciale di Ascoli Piceno