Il calendario dei congressi

Gennaio 6th, 2016 Nessun commento »

IL CALENDARIO DEI CONGRESSI DI SEZIONE E DEL CONGRESSO PROVINCIALE

CONGRESSO DELLA SEZIONE DI ASCOLI PICENO
SABATO 9 GENNAIO – h. 9.00
Sala Ugo Toria, c.so Mazzini n. 39, Ascoli Piceno

CONGRESSO DI SEZIONE DI ACQUASANTA TERME
VENERDÌ 15 GENNAIO – h. 19.00
Sala Nené, Acquasanta Terme

CONGRESSO DI SEZIONE DI COMUNANZA
DOMENICA 24 GENNAIO – h. 18,00

Biblioteca civica, Comunanza

 

CONGRESSO DI SEZIONE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
SABATO 30 GENNAIO
Sala Eleonora Marcelli c/o vecchio Comune, S.S. Adriatica, San Benedetto del Tronto

CONGRESSO DI SEZIONE DI OFFIDA
SABATO 13 FEBBRAIO
Sala Pertini, via Roma n. 13, Offida

CONGRESSO PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO
SABATO 27 FEBBRAIO, h. 9.00
Sala Ugo Toria, corso Mazzini n. 39, Ascoli Piceno

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Anpi memoria storica del 900

Novembre 14th, 2015 Nessun commento »

ANPI A SCUOLA MEMORIA ATTIVA DEL NOVECENTO

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è custode istituzionale della memoria dei protagonisti e dei fatti militari e civili che portarono l’Italia fuori dalla sanguinosa dittatura, nella democrazia sancita dalla Costituzione Repubblicana.

Nel corso dei decenni l’ANPI ha vigilato sui valori dell’Antifascismo e della Resistenza narrando, attraverso il ricordo dei protagonisti, quella stagione di slanci ideali, di eroismi, di stragi orrende, in cui uomini e donne in tutto il Paese sacrificarono se stessi per la conquista della pace e della libertà . Il compito di custodire la memoria si realizza attraverso le azioni concrete che favoriscono soprattutto tra le giovani generazioni la conoscenza oggettiva dei fatti e degli eventi.

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L’ANPI insieme con l’ ISML Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione sono gli affidatari della memoria storica del Novecento ed è per questo che grazie a specifiche convenzioni con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, svolgono attività nelle scuole di ogni ordine e grado, finalizzate alla diffusione della conoscenza storica. Da diversi anni ANPI e ISML progettano articolati percorsi didattici in collaborazione, realizzando progetti di approfondimento e di ricerca volti a motivare ed accrescere l’interesse dei giovani per la Storia. L’incontro con il passato attraverso il racconto di chi ha vissuto l’esperienza della dittatura e della Resistenza, attraverso approfondimenti con gli storici, attività didattiche, viaggi e visite guidate sui luoghi della memoria contribuisce, ad avvicinare migliaia gli studenti ascolani alla Storia del nostro territorio e del nostro Paese.

Guardare alla conoscenza storica con fiducia è stabilire un rapporto critico e consapevole con il passato, liberi da stereotipi e da false verità veicolate strumentalmente che possono offuscare l’orizzonte e generano orrori come negazionismo e pericolose mitizzazioni.image

La conoscenza è fondamentale per alimentare un rapporto dinamico con il passato, perché il patrimonio di principi e valori scaturiti dalla lotta di Liberazione sia realmente condiviso e intorno ad esso si possa costruire il patto etico che tiene unita una comunità.

L’ANPI è tra i soggetti istituzionali chiamati a dare il proprio contributo per dar corpo ad un autentico patto intergenerazionale.

La campagna congressuale dell’ANPI, appena iniziata, ha lo scopo di avvicinare sempre più giovani e antifascisti all’Associazione per irrobustire ed allargare le azioni da svolgere a sostegno della democrazia partecipata, nella costruzione di iniziative condivise, nella diffusione della verità storica, nel dialogo dialettico e nello scambio di opinioni.

Conoscere il passato dà senso alle ragioni del presente per progettare un futuro in cui sentirsi la responsabilità e il diritto di svolgere il ruolo attivo di cittadini.foto (2)

Domenica 29 novembre, per la giornata nazionale del Tesseramento nelle piazze principali dei comuni piceni l’ANPI incontra la cittadinanza.

Per l’occasione la sede provinciale di Ascoli in Corso Mazzini, 39 sarà aperta dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Ascoli Piceno, 13 novembre 2015 ANPI Sezione Provinciale di Ascoli Piceno

29 novembre, Giornata del tesseramento

Novembre 11th, 2015 Nessun commento »

Ascoli Piceno Comitato Prov.le “Apertura straordinaria della sezione” in corso Mazzini, 39 dalle ore 10:00 alle 13:00 – “a tutti i visitatori consegneremo una pubblicazione in omaggio”
Acquasanta Terme AP piazza delle Terme dalle ore 9:00 alle 13:00
Comunanza piazza IV Novembre dalle ore 9:00 alle 13:00
Offida piazza del Popolo dalle ore 10:00 alle 13:00
San Benedetto del Tronto viale Secondo Moretti dalle ore 9:00 alle 13:00

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I giovani incontrano i Partigiani sul Sentiero della Memoria

Novembre 10th, 2015 Nessun commento »

La Storia è Memoria attiva.
I luoghi parlano del passato.

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I colori, gli odori, i rumori di una passeggiata autunnale tra i boschi di Colle San Marco, il racconto avvincente di chi ha vissuto episodi drammatici e allo stesso tempo esaltanti della storia locale trascinano dentro la Grande Storia con naturalezza e fascinazione.image

Gli alunni di classe quinta della Scuola Primaria “Cinaglia” Colli del Tronto dell’ISC “Falcone e Borsellino” di Ascoli Piceno, accompagnati dalle loro insegnanti Rita Gregori, Bruna Vallati, Catia Sabini ed Emanuela Di Cintio hanno vissuto l’emozione del Sentiero della Memoria giovedì 22 ottobre guidati da William Scalabroni, Marco Morganti e Rita Forlini.

Alcune immagini della escursione sui luoghi dove avvennero i tragici fatti di Colle San Marco nell’ottobre del 1943.

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Si tratta di un momento della progettazione didattica coordinata da Rita Forlini , che l’ISML Istituto Provinciale di Storia , insieme con l’ANPI Provinciale di Ascoli Piceno realizza con le scuole di ogni ordine, in supporto alla didattica della Storia con momenti di approfondimento storico in classe, incontri con i testimoni e visite sui luoghi della Memoria.

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Il discorso del Vice presidente provinciale Pietro Perini alla Celebrazione del 3 ottobre 2015 a Colle San Marco

Ottobre 8th, 2015 Nessun commento »

Oggi siamo in tanti, eppure ne manca uno. Manca una persona che è stata sempre presente qui a San Marco, manca un piccolo Partigiano: manca Mario Cruciani.

Mario se n’è andato quattro mesi fa.

Mario era un comunista, ma prima ancora era un partigiano.

Era un comunista nel senso più ampio del significato di comunismo, era un comunista di quelli che non esistono più, di altri tempi, ancora con la falce e martello e la testa di Lenin in bella mostra sul suo berretto, uno di quelli che diceva sempre pane al pane e vino al vino. Era fiero di esserlo, ma la cosa che lo inorgogliva più di ogni altra era quella di poter dire che era stato un partigiano.

Era il nostro piccolo partigiano. 

Mario se n’è andato, oppure, chissà… se n’è voluto andare. Forse ha preferito andarsene per non essere più testimone di quei valori, per i quali tanti come lui hanno combattuto e dato la loro vita, che oggi, quotidianamente, vengono calpestati.

Accadono sempre più cose stranissime in questa nostra epoca, è come se tutto girasse al contrario: chi non lavora e soprattutto chi non compie il proprio dovere, continua a percepire altissimi stipendi e pensioni da capogiro; chi invece cerca un semplice lavoro che gli dia modo di condurre una vita decorosa, non riesce a trovarlo. Parliamo di Europa Unita e gli Stati che ne fanno parte ricostruiscono muri e recintano di filo spinato i loro confini. Abbiamo vissuto gli orrori della guerra, i bombardamenti, il fascismo, il nazismo, siamo stati costretti anche noi a fuggire dalle nostre case, eppure oggi vogliamo chiudere la porta a chi cerca di fare altrettanto, spesso solo perché, chi è costretto a farlo, ha una pelle di colore diverso dalla nostra. Mettiamo al mondo dei figli per poi cercare in tutti i modi di lasciarli a destra e sinistra per poter fare i nostri comodi senza il loro intralcio, mandando a farsi benedire educazione, famiglia, responsabilità per poi prendersela con la scuola, capro espiatorio e unica responsabile della loro educazione. Da tutte le parti del mondo si levano voci di protesta da parte di Capi di Stato e Ministri che esortano a dei cambiamenti radicali ma nessuno di loro muove un dito per mettere in atto i propri propositi. Continuiamo a sfruttare le enormi ricchezze dell’Africa senza mai curarci dei genocidi causati dalle guerre tribali e di potere in atto da secoli in questo continente, della fame e delle malattie, se non quando è possibile ricavarne un beneficio economico e ora lasciamo affogare uomini, donne e bambini che per questi motivi fuggono dalle loro terre.Forniamo armi di ogni genere anche a chi poi le usa contra di noi. Abbiamo scoperto il nucleare e ci siamo inventati Internet entrambi strumenti che ci possono portare enormi benefici se usati nella maniera corretta, invece abbiamo usato il primo per continuare a fare delle guerre e il secondo per alimentare i nostri istinti più bestiali. I ghiacci si sciolgono, la natura muore giorno dopo giorno, assistiamo a cambiamenti climatici senza precedenti, firmiamo trattati per la salvaguardia del Pianeta, per poi scoprire che chi si sbraccia tanto per queste cause è il primo a tramare nell’ombra per continuare a fare i propri comodi. Ogni giorno vengono alla luce scandali di ogni genere, mazzette, appalti truccati, compravendita di voti ma tutti rimangono ai loro posti e le pene che colpiscono questi delinquenti fanno pensare che, dopo tutto, il gioco vale la candela. Le banche continuano imperterrite a porgerti un ombrello solo quando c’è il sole, pronte invece a saltarti addosso proprio quando comincia a piovere, ingrassandosi a suon di interessi alle spalle di chi ogni giorno esce di casa per guadagnarsi la pagnotta e nessuno muove un dito per cambiare questa tendenza. Vogliono cambiare la nostra Costituzione dicendo che è superata, che i tempi sono cambiati e per questo va riformata, ma non è così, essa è più che mai attuale e al contrario sono i tempi e le persone che dovrebbero adattarsi ad essa . Chi si professa di sinistra assume atteggiamenti di destra. Le nostre istituzioni nate dalla Resistenza e dall’Antifascismo, permettono ancora a pericolosissime organizzazioni di chiara marca fascista, di riunirsi pubblicamente in manifestazioni razziste e contro la stessa Resistenza, dimenticando, sempre più spesso che la nostra nazione che si è liberata 70 anni fa dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca, è e deve essere un Paese democratico e antifascista, non lasciando alcuno spazio a chi sogna impossibili ritorni. In compenso, le stesse Istituzioni che nel nostro territorio si fregiano della nostre Medaglie d’Oro ricevute per Attività Partigiana, da anni percepiscono il nostro vitalizio senza versare all’ANPI la quota che gli spetta, unico sostentamento della nostra organizzazione, penalizzando fortemente le nostre attività, ridotte a lumicino e realizzate, come è successo per  il restauro della Caciara 3 Ottobre, esclusivamente grazie all’aiuto di pochi volontari e una nota impresa ascolana; per questi motivi oggi non sono presenti gli studenti.

Abbiamo perso di vista, completamente, il senso della nostra esistenza su questo Pianeta, il senso della nostra vita. Non lo aveva perso certamente chi ha combattuto su questo pianoro e sulle altre montagne della nostra Italia che ha pensato addirittura di sacrificare la propria vita per garantirci un mondo migliore nel quale le future generazioni potessero crescere. Ma a vedere come vanno le cose viene la voglia di dire che quel sacrificio è stato inutile. Mi hanno insegnato a combattere le cose storte, ma qui si tratta di fare giornalmente una guerra contro i mulini a vento, e mi hanno insegnato anche a parlare senza peli sulla lingua, ragion per cui non ho nessuna difficoltà nel pensare e nel dire che in mezzo a questo marasma quotidiano c’è una luce che brilla e che continua ad alimentare speranze per un mondo migliore, unica voce di un uomo che oltre a parlare interviene con i fatti per cercare di farci capire che dobbiamo riprendere quelle strade tracciate dai nostri padri e dai nostri nonni e che noi abbiamo abbandonato. Non mi definisco un uomo di Chiesa, cari amici, ma non ho nessuna remora nel dire che quell’uomo è il nostro attuale Papa Francesco, l’unica persona del nostro tempo che ha il coraggio delle proprie azioni e delle proprie parole facendo e dicendo semplicemente quello che ci si dovrebbe aspettare da ogni essere umano ma quello che rende speciale il comportamento di questo personaggio è proprio il fatto che stiamo facendo girare tutto al contrario in modo tale che quello che diversi anni fa era normale oggi è diventato anormale e ciò che era anormale è diventato la normalità.

Ma tutto questo cosa c’entra con San Marco, cosa c’entra con il 3 Ottobre?

C’entra e come!!   Chi ha combattuto quassù, chi è morto quassù, aveva le idee molto chiare su quello che stava facendo, su quello che lo spingeva a rischiare anche il sacrificio più estremo: era un’inarrestabile, sconfinata sete di Giustizia e Libertà. La loro conquista è sfociata nella nostra Democrazia, nella nostra Repubblica e nella nostra Costituzione, sognavano tutti un mondo migliore, un futuro sul quale contare e far vivere le nuove generazioni, un mondo forgiato da giusti per i giusti, tutto il contrario di quello nel quale viviamo, un sogno che abbiamo spezzato mentre iniziava a prendere forma.

L’ANPI, riconosciuta da diverse sentenze di Tribunali Militari come erede e successore dei Combattenti per la Libertà, è legittimata e tenuta a reagire nei confronti di eventi che contrastino con i valori per i quali si batterono donne e uomini della Resistenza e su cui si fonda la nostra Costituzione Repubblicana. Vi chiediamo allora di continuare a resistere insieme a noi, oggi come allora.

(le foto dell’articolo si riferiscono alla camminata sul Sentiero della Memoria svoltasi il 4 ottobre 2015 in collaborazione con la Sezione CAI di Ascoli Piceno)