Avrà luogo martedì 2 ottobre 2018, alle ore 10.00, la cerimonia di intitolazione al Partigiano William Scalbroni dei giardini di piazza Immacolata a Porta Maggiore, quartiere in cui il compianto Presidente provinciale dell’ANPI aveva la sua residenza da molti anni.
La Città ha così inteso rendere omaggio non solo all’ultimo Partigiano della Banda di Colle San Marco ma all’uomo che, con estrema coerenza, ha perseguito gli ideali di libertà, giustizia, solidarietà per tutta la sua vita, lasciando in dono a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo l’amore per la lotta alle prepotenze e alle ingiustizie, il rispetto per la vita e per la natura, la fiducia nel futuro costruito insieme agli altri. Un uomo giusto, la cui vita è un esempio per tutti.
Ascoli Piceno, intitolati a William Scalabroni i giardini di piazza Immacolata
Settembre 26th, 2018 Nessun commento »I drappi della vergogna e il ruggito dei perdenti
Settembre 20th, 2018 Nessun commento »Passeggiando per le vie del centro storico di Ascoli Piceno cittadini e turisti possono imbattersi in un anacronistico e ridicolo spettacolo. Da una finestra di una torre in piazza Ventidio Basso, ad angolo con via dei Soderini, garrisce al vento, con tanto di stemma e corona, una bandiera sabaudia, mentre in corso Mazzini, presso la fontana dei Cani, le finestre di un appartamento al primo piano sono paludate da ben sei bandiere della Repubblica di Salò.
Questi due simboli, oltre al funesto periodo storico che rappresentano, hanno in comune altre particolarità. Entrambi hanno disonorato l’Italia: la bandiera dei Savoia per l’appoggio al fascismo da parte della monarchia e per la precipitosa fuga dell’ultimo regnante all’indomani dell’ 8 settembre; il vessillo dei repubblichini di Salò perché era lo stendardo di quei traditori del popolo italiano che, dopo la dichiarazione di guerra alla Germania da parte di Badoglio nell’ottobre del ’43, combatterono a fianco dei nazisti, macchiandosi dei peggiori crimini contro civili inermi, compresi donne e bambini.
Due vessilli della vergogna, sconfitti ed ammainati dalla Storia che, per pudore e decoro cittadino, dovrebbero essere rimossi da chi di dovere. (Magari la DIGOS, così solerte a Venezia nel fermare l’attrice Ottavia Piccolo perché indossava un fazzoletto dell’ANPI, potrebbe questa volta, a buon titolo, intervenire).
L’ultimo Partigiano di Acquasanta Terme
Settembre 4th, 2018 Nessun commento »E’ morto il 3 settembre l’ultimo partigiano di Acquasanta Terme. I funerali si terranno oggi 4 settembre alle ore 16 presso la chiesa di San Lorenzo in Paggese. Con lui se ne va uno degli ultimi testimoni della Resistenza.l Giuseppe Tosti classe 1923 ha avuto una gioventù’ alquanto movimentata. Dopo aver compiuto il servizio di leva nel 1941 fu chiamato alle armi nel 1942 e inviato in Albania, sbandatosi dopo ‘8 settembre, ha combattuto con la divisione Partigiana ‘Gramsci’ . Riconosciuto Partigiano Combattente, nel 1979 gli fu concessa la croce al merito di guerra. Per una vita ha svolto il lavoro di portalettere e perciò conosciutissimo in Acquasanta Terme e nell’alta valle del Tronto. Due anni fa ha ricevuto la medaglia d’oro in ricordo della Guerra di Liberazione concessa dal Presidente della Repubblica. Da sempre uomo di sinistra, sul pennone del suo orto sventola ancora la bandiera del PD, ricopriva attualmente la carica di presidente della sezione ANPI di Acquasanta Terme. ONORE e GLORIA ai Combattenti per la LIBERTA’!
Una festa antifascista sui sentieri partigiani
Luglio 2nd, 2018 Nessun commento »Nel ricordo dei tre giovani Partigiani, Narciso Galiè, Serafino Cellini e Alessandro Panichi, caduti alle Vene Rosse, e di William Scalabroni, deceduto nel febbraio scorso per un fatale incidente, si è svolta anche quest’anno la Festa della Caciara “3 Ottobre 1943”, giunta alla sua quarta edizione.
Una splendida giornata estiva ha accolto gli oltre 150 intervenuti che hanno partecipato, commossi, alla cerimonia in ricordo dei tre giovani eroi ascolani con lo scoprimento delle tre nuove croci, nel punto esatto in cui avvenne il loro sacrificio. Un breve discorso di ringraziamento è stato rivolto da Marco Morganti a coloro che hanno reso possibile la realizzazione del nuovo impianto (completato anche da una bacheca che ricorda l’eccidio), mentre il discorso commemorativo è stato tenuto, a nome dell’ANPI provinciale, dal Presidente Pietro Perini. Il ricordo di William è stato invece affidato allo scritto del suo “vecchio” amico Luigi Romanucci.
La giornata è proseguita con la Festa presso la caciara; al pranzo, offerto dagli organizzatori, ha fatto seguito la sottoscrizione a premi. I possessori dei tagliandi vincenti si sono aggiudicati le opere gentilmente donate dagli artisti Dante Fazzini, Pio Serafini, Stefano Tamburrini, Marcello Lucadei, Jurgen Von Stieglitz, Marisa Kozenieki e Giuseppe Straccia.
Un doveroso ringraziamento, oltre che agli intervenuti, va rivolto all’instancabile Lino De Angelis, alla Famiglia Mariani, alla Famiglia Scalabroni e a tutte le donne e gli uomini dell’ANPI che si sono spesi per la riuscita della manifestazione.

L’appuntamento, manco a dirlo, è per la quinta edizione della Festa, a luglio 2019, perché è grazie a questi eventi che insieme al ricordo di chi ha sacrificato la vita per combattere i nazi-fascisti si tramanda l’amore per la Democrazia e si comprende quanto grande è stato il prezzo pagato per riconquistare la Libertà.

Comitato Antirazzisti Piceni, il comunicato contro il vile oltraggio alla celebrazione della liberazione di Ascoli dal nazi-fascismo
Giugno 21st, 2018 Nessun commento »Oggi, 18 giugno 2018, 74esimo anniversario della liberazione della città di Ascoli Piceno dal nazi-fascismo assistiamo ad un atto vile ed incommentabile ai danni della democrazia e della nostra città che, si ricorda, è insignita – come la Provincia – della Medaglia d’Oro al Valor Militare per Attività Partigiana.
Dei facinorosi, nel corso della notte, hanno imbrattato i manifesti relativi alla ricorrenza e alle relative iniziative organizzate con delle svastiche (affissioni in corso Vittorio Emanuele, Ascoli Piceno).
Chiediamo un urgente e significativo intervento delle istituzioni, che tra l’altro patrocinano l’evento di oggi, al fine di stigmatizzare l’accaduto ed intervenire contro ulteriori atti vandalici che sono lesivi della dignità della città di Ascoli Piceno e di quanti hanno perso la vita affinchè fosse liberata.
Comitato Antirazzisti Piceni