Il 24 luglio, insieme al Movimento delle sardine per riaffermare il valore dell’antifascismo, rendendo omaggio ai Partigiani di Pozza e Umito.

Luglio 19th, 2020 Nessun commento »

La giornata del 24 luglio prossimo si annuncia ricca di eventi nella nostra regione, grazie all’iniziativa, lanciata su scala nazionale dal Movimento delle sardine per rilanciare un forte invito alla partecipazione democratica in vista delle elezioni di fine settembre.
Le Marche appaiono, tra le regioni che vanno al voto, come la più penalizzata nella scelta del candidato del centro destra, che vedono schierato alla carica di governatore della regione un esponente di Fratelli d’Italia, che “a sua insaputa” fa parte di quel gruppo di esponenti di un partito erede di Almirante che la stampa locale segnalava tra gli invitati alla famosa cena del 28 ottobre 2019 ad Acquasanta Terme, per ricordare, con rimpianto e nostalgia, la Marcia su Roma del 1922 (quella che il duce del fascismo fece in un più comodo vagone letto).

Il menù della cena fascista

Il menù della cena fascista


Il giovane candidato, che nega di aver sbirciato il menù del cena, ove campeggiavano fasci littori, altari della patria e volitive mascelle di testone pelate, ha affermato di essere stato all’oscuro del tema della serata e di non aver preso posto ai tavoli, così come dichiarato anche dal sindaco di Ascoli, Fioravanti.
Resta il fatto che entrambi, consapevoli o meno di dove fossero e con chi si trovassero, erano presenti quella sera ad Acquasanta Terme.
Sul fatto è intervenuto recentemente anche Enrico Mentana, per ricordare che proprio all’indomani dell’8 settembre sua madre si nascondeva sui monti dell’ascolano per sfuggire ai tedeschi, in quanto ebrea e il giornalista ricorda l’aiuto fornito ai rifugiati dalla popolazione locale. Espressa condanna della deplorevole commemorazione fascista era stata subito manifestata da Tullio Pericoli, che nello scorso autunno esponeva le sue opere ad Ascoli.
La giornata marchigiana del Movimento delle sardine

La giornata marchigiana del Movimento delle sardine


Anche per rendere omaggio ai Partigiani caduti nel marzo del 1944 a Pozza e Umito, vittime di un proditorio attacco da parte delle truppe tedesche, guidate dai fascisti locali travestiti da soldati nazisti, il Movimento delle sardine farà tappa al cimitero partigiano di Pozza, per cancellare l’ennesimo oltraggio che i nipotini del fucilatore Almirante hanno rivolto alla memoria di quei combattenti italiani e slavi che combatterono per la libertà dell’Italia contro la barbarie nazifascista.
L’ANPI provinciale di Ascoli Piceno e la locale sezione di Acquasanta Terme saranno presenti con le loro bandiere.

Il comunicato dell’ANPI regionale sulle ultime vicende politiche marchigiane

Giugno 24th, 2020 Nessun commento »

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18 giugno 1944, Ascoli liberata

Giugno 18th, 2020 Nessun commento »

IL 76^ anniversario della Liberazione di Ascoli Piceno dal nazifascismo è stato celebrato dall’Associazione Nazionale Partigiani in piazza Simonetti, davanti all’iscrizione che, sul palazzo della Provincia, ricorda i 278 Partigiani caduti nella lotta ai nazifascisti.
Un picchetto d’onore si è alternato con la bandiera ed il medagliere dell’ANPI per rendere omaggio ai caduti di quei tragici eventi. Oltre alle cariche istituzionali – presenti la Vice presidente della Regione, Anna Casini e, in rappresentanza del Comune, Alessandro Bono – hanno partecipato tutti i rappresentanti dei partiti democratici: PD, Giovani Democratici, Articolo Uno, Ascolto e Partecipazione, Partito Socialista.

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In ricordo dei Martiri di Giugno 1944

Giugno 16th, 2020 Nessun commento »

Oggi a Castignano sotto la grande quercia del bivio per Capradosso, una delegazione dell’ANPI ha reso omaggio ai civili massacrati dai nazisti in ritirata.image
Con il sindaco Polini, i carabinieri e una decina di cittadini, è stato ricordato a tutti che la Libertà e la Democrazia si difendono ogni giorno!
Il 16 giugno del 1944 alla base del grande albero vennero fucilati, per rappresaglia dell’uccisione di un soldato tedesco, Emidio Lucidi, Luigi Cicconi, Giuseppe e Domenico Villa. Per fortuna il comandante del reparto tedesco non applicò alla lettera la legge del Reich che prevedeva l’uccisione di 10 italiani per ogni tedesco ucciso.
Analogo omaggio è stato reso a Favalanciata, in ricordo di Giuseppe Donghi e Fedele Di Cola, anche loro caduti sotto il fuoco dei criminali nazifascisti.
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Il 15 giugno 1944 Giuseppe Donghi era intento al suo lavoro di guardia canale mentre altri civili erano occupati a recuperare della merce rovesciatasi da un furgoncino sulla via Salaria. Passò un sidecar con due tedeschi e, forse pensando si trattasse di partigiani – ma in effetti non lo erano – fermò con le armi spianate quattro di quelle persone tra cui il Donghi e il Di Cola. Dopo aver percorso sulla Salaria diverse centinaia di metri, senza motivo, scaricarono su di loro raffiche di mitra. Due degli sfortunati si salvarono buttandosi a capofitto verso il fiume, Donghi – che era alto e grosso – fu colpito al petto e morì immediatamente. Di Cola invece ferito gravemente, forse alle gambe e all’addome fu sentito gridare di dolore per diverso tempo. Ma nessuno ebbe il coraggio di avvicinarsi, finché non morì anche lui. Questa era la logica dei nazisti in ritirata scomposta verso la Germania: uccidere anche senza alcun motivo.

ANPI GEMELLI

Giugno 13th, 2020 Nessun commento »

Che dire dell’ultima eroica impresa dei fascistelli locali?
Privati da mesi dello sfogo calcistico, che occupa al 90 per cento l’attività del loro unico neurone, stanchi delle solite gare di rutto e di sfide a chi piscia più lontano, non hanno trovato di meglio che tornare ad imbrattare le strade cittadine con le loro scritte idiote.image
Pregni della loro sconfinata ignoranza, di cui vanno fieri, lasciata per una sera la lettura dell’album Panini dei calciatori, hanno “marcato il territorio” in via Napoli con una nuova scritta: ANPI CANCRO.
Essendo ignoranti da generazioni, non sanno i meschini che l’ANPI è stata fondata il 6 giugno 1944. Ne deriva che la scritta corretta sarebbe stata: ANPI GEMELLI (il segno del cancro entra il 22!)