Archive for the ‘Interventi’ category

PATRIA INDIPENDENTE, il mensile dell’ANPI

Dicembre 20th, 2012

 

Regalati e regala un abbonamento a Patria Indipendente, la rivista nazionale dell’antifascismo e della Resistenza

Eccoci a parlarvi di Patria Indipendente, l’unica rivista nazionale dell’antifascismo e della Resistenza. La rivista edita dall’ANPI che oggi, dopo 60 anni, è cambiata nella veste grafica, nell’impostazione complessiva e nei contenuti. Questo perché cambiano i tempi, la società, i problemi e cambia l’ANPI. Dal 2006 abbiamo aperto una “nuova stagione”, che non significa solo iscrivere anche gli “antifascisti”, ma vuol dire affrontare il tema della memoria in termini più attuali ed attivi, in cui al ricordo (doveroso) si aggiunga anche la riflessione e la conoscenza; e vuol dire collocare al centro della nostra azione i valori della Resistenza e della Costituzione, l’etica nella politica, l’aspirazione alla “buona politica”, il riconoscimento dei diritti (di tutti i diritti, compresi quelli umani), l’antifascismo, l’amore per la democrazia e per la libertà, l’aspirazione ad una società più “giusta”, eguale, libera e umana, l’impegno contro la violenza, le discriminazioni, il razzismo, la xenofobia. Compiti immensi, che vanno affrontati con una mentalità ed una consapevolezza nuove, custodendo rigorosamente la memoria, ma aprendosi a tutte le problematiche della società contemporanea, che sono molteplici e complesse e impongono un approccio altrettanto ampio e dinamico. In questo contesto, occorrono strumenti di comunicazione nuovi e più “aperti”. Questo vuole sempre più diventare “Patria”: non solo il luogo da cui si comunica e si informa, ma anche la sede di discussione e riflessione tra la cultura “interna” dell’ANPI e la cultura diffusa del nostro Paese. Una rivista agile, snella, ricca; una rivista la cui uscita sia attesa, ogni volta. Per riuscire nell’obiettivo, però, bisognerà ottenere una collaborazione ed una partecipazione straordinarie: per continuare in questa nostra sfida,

abbiamo bisogno di abbonamenti e dunque di una fitta circolazione.

Chiediamo alle cittadine e ai cittadini di aiutarci

ABBONATEVI A PATRIA INDIPENDENTE:

Annuo euro 25 (estero euro 40) – sostenitori da euro 45 in su.

Versamenti in c/c postale n. 609008 intestato a: “PATRIA indipendente”. Arretrati 5 euro a copia.

Per ogni ulteriore informazione potete scrivere a comitatonazionale@anpi.it

Per leggere l’ultimo numero di Patria: www.anpi.it/patria-indipendente/2012/n5

Appello dell’Anpi: salviamo la Memoria

Novembre 26th, 2012

Appello al Governo e al Parlamento per il 70° della Resistenza e della Guerra di Liberazione:”evitiamo il memoricidio, rendiamo protagonisti i giovani del presidio e della promozione delle radici dell’Italia”. Firmato:  Luciano Guerzoni per le Confederazione Italiana Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Susanna Camusso per la Cgil, Raffaele Bonanni per la Cisl, Luigi Angeletti per la Uil.

In un comunicato si legge che “Per le Celebrazioni del Settantesimo della Resistenza e della Guerra di Liberazione (43-45), eventi storici decisivi per la riconquista della libertà e della democrazia conculcate dalla dittatura fascista e  dall’oppressore nazista, la Confederazione Italiana delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e le Confederazioni CGIL, CISL, UIL, chiedono che nella Legge di Stabilità 2013-2015, attualmente all’esame e al voto della Camera dei Deputati, sia introdotta una previsione finanziaria triennale, come è sempre avvenuto per  eventi similari a memoria delle fondamenta della Repubblica Italiana”.

La Confederazione delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e CGIL, CISL, UIL, con la partecipazione del Governo in rappresentanza dei poteri pubblici, intendono caratterizzare le celebrazioni con iniziative rivolte innanzitutto alle nuove generazioni delle scuole, delle università e del mondo del lavoro per contribuire alla loro formazione negli ideali, nei valori e nei principi affermati nella Costituzione Repubblicana affinché la gioventù italiana sia sempre più protagonista e artefice della rigenerazione della politica e delle istituzioni indispensabile per un futuro di libertà, giustizia, lavoro e benessere. All’apposito Comitato Nazionale in via di costituzione, sarà  richiesta la partecipazione per il Governo dei ministri, dell’Istruzione, della Difesa e del Lavoro.

Squadristi a Trento

Novembre 22nd, 2012

Martedi 20 novembre, a Trento, nella strada universitaria di Via Verdi, la violenza del pestaggio da parte del gruppo Blocco Studentesco-Casa Pound nei confronti degli studenti di sociologia e di semplici ignari cittadini che consideravano provocatoria la presenza di questi gruppi di estrema destra nell’università trentina.

L’Anpi esprime piena solidarietà ai tre studenti feriti vittime dello squadrismo.

Pestaggio che è l’ennesima testimonianza di un clima che può degenerare in una spirale di violenza dagli effetti imprevedibili.

“La violenza – scrive l’Anpi di Trento – deve essere sempre condannata con decisione da qualsiasi parte provenga.
L’Anpi  ha lanciato una campagna nazionale contro l’espandersi del fenomeno del neofascismo e nazismo in Italia e in Europa.
Non si tratta di semplici rigurgiti nostalgici, ma di vere e proprie organizzazioni d’ispirazione neofascista se non neonazista che in varie forme, spesso coperte da associazioni pseudo culturali, si diffondono sul territorio e specie nelle scuole e nelle università. Ritornano simboli e comportamenti nefasti delle passate dittature infarciti delle vecchie ideologie fasciste e razziste. Si fa più stretta la rete dei collegamenti europei e internazionali dei movimenti estremi del neo-nazifascismo come quelli rappresentati dal partito nazionalnazista Alba Dorata in Grecia”.

“Il neofascismo – si sottolinea – in Italia non è solo un problema di ordine pubblico da esercitare negli episodi di violenza, ma coinvolge principi e valori costituzionali. La ricostituzione del partito fascista sotto qualsiasi forma, l’apologia del fascismo, il nesso tra fascismo e razzismo, come dimostrano recenti sentenze della Cassazione, devono essere impediti e puniti con i doverosi interventi delle Forze dell’Ordine e della Magistratura”.

“La violenza e il revanscismo di queste organizzazioni neofasciste devono essere condannate e isolate da tutte le Istituzioni e forze democratiche. Nelle scuole, come prevedeva persino una norma della legge Scelba del 1952, deve essere insegnato cosa è stato davvero il dramma del fascismo in Italia. Si deve far conoscere la storia dell’antifascismo e della Resistenza e ancor più il significato della nostra Costituzione”.

L’Anpi e l’UDU (Unione degli universitari) invitano tutti gli studenti e i cittadini a una vigilanza democratica attiva contro la violenza e contro l’insorgere della ideologia fascista e razzista sotto qualsiasi forma.

Apologia del fascismo, la misura è colma

Novembre 5th, 2012

http://www.anpi.it/vignette/fogliazza

“Credo che la misura sia ormai colma e che si debba finalmente porre fine a questa orgia di apologia del fascismo e dell’ideologia di un partito che ha ucciso oppositori, altri ne ha destinati a lunghi periodi di detenzione e/o di confino, ha mandato a morire tanti giovani in guerre assurde e perdute, ha perseguitato gli ebrei con le leggi razziali e in tante altre forme, in aiuto alle barbarie dei nazisti”.

Inizia così una dichiarazione del presidente nazionale ANPI, Carlo Smuraglia, a commento della manifestazione del Movimento sociale europeo che  si svolgerà sabato 10 novembre a Roma.

“L’ANPI – ricorda – ha lanciato un programma di impegno antifascista, il 25 luglio 2012, assieme all’Istituto Cervi ed ha invitato tutti i propri organismi periferici a mobilitarsi per difendere la nostra Carta Costituzionale”.

“Ma – aggiunge –  bisogna fare ancora di più e bisogna coinvolgere i troppi cittadini disattenti o distratti, che ignorano o sottovalutano la pericolosità di questo fenomeno e di tutto ciò che sta accadendo in tante parti d’Italia. Soprattutto, occorre che siano coinvolte le istituzioni, a cominciare dal Governo. A questo fine il Comitato nazionale ANPI ha approvato un documento in chi si chiede con forza l’impegno di tutte le Istituzioni preposte oltreché un incontro urgente”.

L’ANPI incontra il Presidente Napolitano

Ottobre 31st, 2012

 

L’ANPI Nazionale ha incontrato stamani il Presidente della Repubblica per esporre il lavoro svolto sulle stragi nazifasciste e per chiedere un Suo interessamento

 

Stamani una delegazione dell’ANPI Nazionale – guidata dal Presidente Carlo Smuraglia – ha incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per esporre il lavoro che l’Associazione ha svolto e sta svolgendo sul tema delle stragi nazifasciste del ’43-’45, per presentare il documento che ne è uscito e che è stato illustrato a Marzabotto e per chiedere un Suo interessamento al fine di ottenere finalmente verità e giustizia per le vittime. Il Presidente Napolitano ha mostrato molta attenzione e si è riservato di valutare tutte le possibili iniziative volte a tenere viva la questione stragi nel Paese. Queste, compiute in Italia dai nazisti, spesso con l’aiuto dei fascisti, dal 1943 al 1945, sono una pagina drammatica della storia del nostro Paese, che riguarda molte vittime innocenti (circa 15.000) e sulla quale ancora non c’è piena conoscenza, né piena giustizia, né completa verità, neppure sul piano storico. E mentre non si è mai discusso seriamente sulle responsabilità dell’enorme e ingiustificato ritardo, alcuni Tribunali militari si sono attivati, hanno svolto complesse istruttorie, hanno celebrato processi importanti. Le sentenze, peraltro, anche quelle definitive, non hanno potuto essere eseguite, perché i condannati risiedevano in Germania e comunque all’estero e poco risulta essere stato fatto, anche da parte dei competenti Ministeri italiani, per agevolare quelle esecuzioni.

IL LAVORO SVOLTO DALL’ANPI

L’Associazione ha raggiunto un accordo con l’Istituto Nazionale per la storia del movimento di liberazione  in Italia (INSMLI), per  completare  le ricerche storiche finora compiute, fino a giungere alla definizione di una mappa completa ed esaustiva di tutto ciò che avvenne in quel doloroso triennio.

Ha altresì partecipato ai processi, costituendosi parte civile.

Ha promosso e sollecitato un’interpellanza per ottenere finalmente una discussione parlamentare ampia e serena sulle stragi e su quanto avvenuto, nel dopoguerra, rispetto ai famosi fascicoli “occultati”.

Ha infine promosso una petizione popolare, sulla quale si stanno raccogliendo le firme, soprattutto nelle zone più direttamente colpite, ma anche in altre, sempre per ottenere che in Parlamento (in questo o in quello che verrà) si discuta finalmente su questa pagina terribile della nostra storia, così contribuendo ad una definizione conclusiva.

Questo è il lavoro che l’Associazione ha fatto e intende proseguire, nell’interesse dei cittadini e delle popolazioni interessate, ma anche e soprattutto nell’interesse della giustizia e della verità. Peraltro, per ottenerle occorre un impegno deciso e costante da parte sia del Governo che del Parlamento, perché si possa imprimere alla vicenda delle stragi del ’43 – ’45 un impulso nuovo, che dia soddisfazione a chi attende ancora giustizia ed assicuri che la doverosa memoria di quelle tragiche vicende non sia travolta dall’oblio.