Archive for the ‘Iniziative’ category

Quel 12 settembre 1943

Settembre 1st, 2022

Il12 settembre 1943 ad Ascoli Piceno avvennero una serie di scontri a fuoco contro l’esercito tedesco da parte di civili e militari italiani. Dopo gli analoghi scontri di Porta San Paolo a Roma, è questo il secondo episodio in Italia di resistenza, in campo aperto, alle truppe di occupazione germaniche. 6CB1A550-5D79-4DE6-A853-AF5496D070D9

Già nella sera dell’11 settembre cominciarono a circolare in città voci confuse di reparti tedeschi in marcia lungo la Salaria e diretti da Rieti ad Ascoli. Si parlava, addirittura, di una divisione corazzata.
I tedeschi entrarono in città il giorno successivo, domenica 12 settembre.
Erano circa le 10 quando, da Porta Romana, giunse ad Ascoli un reparto motorizzato che si frazionò in più gruppi. Si trattava della 2’ Compagnia autoveicoli del comando di Roma della Kriegsmarine, un’unità di servizi della Marina militare che, pur non essendo destinata a svolgere principalmente compiti di prima linea, era tuttavia dotata di automezzi blindati, mitragliere pesanti e cannoncini a tiro rapido.
Il primo attacco fu diretto contro l’allora caserma Vecchi, in corso Vittorio Emanuele: fu distrutto il centralino, disarmati i soldati e gli ufficiali, presi come prigionieri il ten. col. Perna e il cap. Camilli.
Intorno alle 11, guidati dal tenente Ludwig Hoffmann, i tedeschi si diressero verso la caserma Umberto I, in corso Mazzini, sparando e pretendendo la resa dei soldati italiani. 37988619-5CCC-4964-9FF7-6A231D9C003A
Il tenente Cleto Capponi, che si trovava nell’ufficio comando, ricorda che si udirono intimazioni tedesche accompagnate da qualche raffica di arma automatica, alle quali rispose immediatamente il fuoco delle armi già appositamente piazzate nella caserma, a sbarramento degli accessi.
I tedeschi probabilmente non si attendevano una resistenza organizzata e puntavano ad una resa più o meno immediata del comando. Invece il comandante del 49° Rgt. Fanteria, il colonnello Santanchè, pur nella confusione di quei giorni, aveva organizzato la difesa della caserma. Ne seguì uno scontro violento nel quale persero la vita il sergente Leone Lepore e il sottotenente Luciano Albanesi. Nelle file nemiche trovarono la morte lo stesso tenente Hoffmann ed alcuni soldati tedeschi.
Mentre lo scontro alla caserma era ancora in corso, il reparto tedesco più numeroso, intenzionato ad abbandonare la città, si era messo in marcia verso la zona Est della città, per riprendere la via verso la costa.
I tedeschi non potevano prevedere che un gruppo di partigiani pronti ad aprire il fuoco era già posto all’altezza del passaggio al livello, mentre gli avieri erano allineati a difesa dell’ingresso della strada e sul cavalcavia della ferrovia, e semplici cittadini erano armati e appostati tra le case e sopra i tetti.
Gli avieri di stanza alle caserme Funzionali, meglio conosciute come Casermette, erano per lo più reclute della classe 1923 in servizio da circa due mesi e a guidarli e a prendere l’iniziativa, che determinò la completa débâcle dei tedeschi giunti nel capoluogo, non furono tuttavia gli ufficiali superiori responsabili dei battaglioni ma dei semplici sottotenenti e sottufficiali di giornata presenti a quell’ora in caserma, molti dei quali appena o non ancora ventenni.
Lo scontro a fuoco, durato circa un’ora, si risolse con la resa di un centinaio di soldati tedeschi e la cattura di ben diciassette automezzi militari: un episodio, questo, più unico che raro, visto quanto stava accadendo in quei giorni alle forze armate italiane.
Nel conflitto a fuoco vi furono diverse decine di feriti e caduti, soprattutto da parte tedesca. Tra gli avieri persero la vita Gaetano Barrile, Antonio D’Urso, Giuseppe Faenza e Giovanni Verbale, tutti decorati con Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Una lapide, apposta sulla spalletta del sottopasso ferroviario nel quartiere dei Santi Filippo e Giacomo ricorda il loro eroico sacrificio.
A fine giornata, tra la popolazione ascolana si contarono due caduti: una giovane donna, Concetta Cafini, di 23 anni, colpita accidentalmente da una pallottola vagante nei pressi della Caserma Umberto I, e il diciassettenne Adriano Cinelli, ferito a morte davanti al Distretto da una raffica partita da un automezzo tedesco di passaggio che, qualche istante prima, era stato fatto segno al fuoco dei civili. Entrambi sono ricordati con due lapidi apposte sulla facciata dell’ex caserma Vecchi, di fronte ai giardini comunali, in corso V. Emanuele.
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Il 12 settembre 2022, alle ore 9:00, presso il sottopasso ferroviario a SS. Filippo e Giacomo, renderemo omaggio agli eroici avieri caduti per la Patria e la Libertà; a seguire, verranno deposte altrettante corone d’alloro ai piedi delle lapidi apposte sulle facciate delle caserme Vecchi e Umberto I.
VI INVITIAMO A PARTECIPARE per condividere il ricordo di una delle più belle pagine di riscatto della dignità del popolo italiano di fronte alle barbarie del regime nazifascista.

(Bibliografia: Sergio Bugiardini, “La città e il colle”, Il lavoro editoriale, Ancona, 2013)

Grande successo della pastasciutta antifascista a San Benedetto del Tronto

Luglio 28th, 2022

16 kili di pasta, 40 kili di cozze, 15 kili di pomodoro, 10 di pane, 15 di trippa di rospo, 5 di alici. 40 litri di vino, 2 di limoncello, 1 di genziana e non ho idea quanti di birra. Oltre 150 persone, 3 ore abbondanti di musica, una giornata di una fatica unica, una serata di antifascismo militante. Tutto questo, e molto altro ancora, è stato la Pastasciutta Antifascista per la pace 2022. Grazie a tutte e tutti.
(Daniele Lanni)
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25 luglio, pastasciutta antifascista a San Benedetto del Tronto e a Colli del Tronto

Luglio 14th, 2022

ANPI, CGIL e Robin Hood: 25 Luglio pastasciutta antifascista per la pace a San Benedetto del Tronto
Anche quest’anno si terrà il 25 Luglio la pastasciutta antifascista, evento che si tiene in tutta Italia e promosso dall’ANPI, per ricordare la caduta del fascismo. Il 25 Luglio 1943 infatti, la famiglia Cervi festeggiò la caduta del fascismo offrendo alla comunità un piatto di pastasciutta. F5DBB148-8AD7-4FF0-BFA4-9B940FA568DB
L’evento, organizzato dall’ANPI di San Benedetto, con il sostegno dell’ANPI Provinciale, e insieme alla CGIL e l’Associazione Studentesca Robin Hood – Rete degli Studenti Medi, si terrà a San Benedetto presso l’Associazione Pescatori Sambenedettesi, in viale Marinai d’Italia, e quest’anno è dedicato al tema della pace. Sarà infatti prevista la presentazione dell’appello “Per una proposta di pace dell’Unione Europea”.
L’evento prenderà il via alle ore 19.00 circa con un aperitivo con birra e la musica degli Inox and the Dodgers, a seguire la cena con antipasto e la nostra pastasciutta antifascista e vino a volontà, e a seguire di nuovo musica ad accompagnare il proseguo della serata. Il menù è ancora in fase di definizione, ma saranno previste opzioni vegane. Per prenotazioni è possibile contattare Sami 3771979554, Daniele 3383900859 o Greta 3476189734. La prenotazione è richiesta.

Per le compagne e i compagni della vallata analoga iniziativa è stata organizzata a Colli del Tronto, da Qualcosa di Sinistra e Colli a Sinistra, sempre il 25 luglio alle ore 19, in largo Campofiera 22. C7003C2B-ED24-4B5A-8419-C35A22F6934F

19 giugno, ad Ascoli per le vie partigiane

Giugno 19th, 2022

Questa mattina abbiamo percorso alcune delle vie cittadine intitolate alle partigiane e ai partigiani piceni e abbiamo ricordato le loro vite, spesso brevi, il loro sacrificio per la lotta antifascista, la loro determinatezza nel rifiuto dei compromessi, per la verità, la democrazia, il futuro. 7F33C45A-06DB-40E7-80A3-21C24B82A54D
Insieme ai loro nomi, abbiamo condiviso le loro idee, i loro ideali, forse i loro sogni; abbiamo ripercorso le strade e le rue che loro avevano percorso da ragazzi in un mondo violento che con coraggio hanno contribuito a rovesciare.
Grazie, Partigiane e Partigiani piceni!

18 giugno, la Liberazione

Giugno 19th, 2022

Oggi 18 giugno a Massignano e ad Ascoli Piceno, l’Anpi ha ricordato le vittime trucidate dai tedeschi nei pressi di Villa Vinci sulla statale Adriatica e la Liberazione del capoluogo da parte degli alleati e dei Partigiani , con due cerimonie commemorative: la prima sull’arenile di Massignano, alla presenza delle istituzioni civili e religiose locali; la seconda a piazza Simonetti, rendendo omaggio alla lapide apposta sul palazzo della Provincia, presenti le autorità locali e le associazioni d’arma. Alle 18,00, presso la Bottega del Terzo Settore, la presentazione della collana editoriale dell’ANPI, con la partecipazione del responsabile nazionale della linea editoriale.

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