E’ morto il 3 settembre l’ultimo partigiano di Acquasanta Terme. I funerali si terranno oggi 4 settembre alle ore 16 presso la chiesa di San Lorenzo in Paggese. Con lui se ne va uno degli ultimi testimoni della Resistenza.l Giuseppe Tosti classe 1923 ha avuto una gioventù’ alquanto movimentata. Dopo aver compiuto il servizio di leva nel 1941 fu chiamato alle armi nel 1942 e inviato in Albania, sbandatosi dopo ‘8 settembre, ha combattuto con la divisione Partigiana ‘Gramsci’ . Riconosciuto Partigiano Combattente, nel 1979 gli fu concessa la croce al merito di guerra. Per una vita ha svolto il lavoro di portalettere e perciò conosciutissimo in Acquasanta Terme e nell’alta valle del Tronto. Due anni fa ha ricevuto la medaglia d’oro in ricordo della Guerra di Liberazione concessa dal Presidente della Repubblica. Da sempre uomo di sinistra, sul pennone del suo orto sventola ancora la bandiera del PD, ricopriva attualmente la carica di presidente della sezione ANPI di Acquasanta Terme. ONORE e GLORIA ai Combattenti per la LIBERTA’!
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L’ultimo Partigiano di Acquasanta Terme
4 Settembre 2018MARTEDI’ 3 OTTOBRE TUTTI AL SACRARIO DI COLLE SAN MARCO
30 Settembre 2017ESCURSIONE Sul SENTIERO della MEMORIA Domenica 1° Ottobre 2017
30 Settembre 2017I MARTIRI DI MASSIGNANO
21 Giugno 2017A Marina di Massignano avvenne il 18 giugno del 1944 una rappresaglia nazista con l’uccisione di dodici inermi contadini solo perché un soldato tedesco era stato ferito da un colpo di fucile sparato da ignoti. Questo episodio che superò persino la ferrea, illegale e inumana legge del Reich che prevedeva la proporzione di uno a dieci tra i morti tedeschi e italiani. Infatti il soldato tedesco non era morto e non essendoci bande partigiane nella zona non si poteva neppure sostenere, come spesso accadeva, che la popolazione locale avesse appoggiato e protetto i partigiani. Anzi non è stato neppure appurato che il ferimento fosse stato operato da un partigiano. Ma al capitano Potente, tedesco con nome italiano, TUTTO QUESTO NON IMPORTAVA, ha solo dato sfogo alla sua ferocia. Lo stesso giorno dopo 73 anni si sono riuniti i sindaci di Massignano, di Cupramarittima, di Montefiore e Cossignano insieme ai dirigenti dell’ANPI sezionale e provinciale e a molta gente, per ricordare e per confermare che tale violenza non avvenga più. Una mesa al campo è stata celebrata in suffragio.
ECCIDIO DI CASTIGNANO
16 Giugno 2017 A Castignano bivio Capradosso c’è un grande albero : una quercia con un fusto di quasi 4 metri di
circonferenza ed una chioma di 20 metri di diametro da sempre chiamato l’albero dei Villa.
Era un albero dove la famiglia appoggiava le fascine di legna da ardere per l’inverno ma il 16 giugno del 1944 alla sua base vennero fucilati dai nazifascisti in ritirata Emidio Lucidi, Luigi Cicconi, Giuseppe e Domenico Villa. Fu una rappresaglia per l’uccisione di un soldato tedesco, ma per fortuna il comandante del reparto tedesco non applicò alla lettera la legge del Reich che prevedeva l’uccisione di 10 italiani per ogni tedesco.
Oggi si è svolta la commemorazione di quel tragico episodio, alla presenza del sindaco Fabio Polini, del vicepresidente provinciale ANPI Giuseppe Parlamenti, dell’Avv. OLIVIERI che ha recentemente vinto la causa di risarcimento contro la Germania per gli eccidi, di una folta schiera di cittadini e di don Gabriele Silvestri che ha benedetto il cippo. Don Gabriele, in tenera età è stato testimone oculare dell’eccidio.