Author Archive

Inaugurata ad Ascoli Piceno la mostra sulle 21 Madri Costituenti

Dicembre 9th, 2024

Alla presenza di una folta platea si è svolta domenica 8 dicembre la cerimonia di inaugurazione della mostra foto documentaria sulle 21 Madri costituenti. La mostra rimarrà esposta fino all’8 marzo 2025 e in tale periodo verranno presentate, a cura dell’Anpi, ulteriori iniziative.
Dopo la presentazione, affidata a Rita Forlini, vice presidente provinciale, sono intervenute l’assessora comunale Annagrazia Di Nicola e la consigliera provinciale Germana Gagliardi. Per la Cgil ha portato il suo saluto la segretaria Maria Calvaresi.

Le 21 Madri costituenti in mostra alla Bottega del Terzo Settore

Novembre 26th, 2024
Screenshot

Contro la violenza sulle donne

Novembre 18th, 2024

Organizzata dall’Anpi intercomunale Vallata del Tronto “Roberto Perazzoli” una giornata contro la violenza sulle donne.

Le riflessioni del giovane Luca Fratini alla cerimonia del 3 ottobre a Colle San Marco

Ottobre 7th, 2024

È per noi motivo di grande soddisfazione riportare l’intervento che Luca Fratini, studente del 4ALQ dell’Istituto Aeronavale “A.Locatelli” di Grottammare, ha svolto a Colle San Marco, nel corso della cerimonia per l’81mo anniversario dell’eccidio dei 37 partigiani e civili inermi seguito agli scontri con i tedeschi e i fascisti il 3 ottobre 1943.
La missione dell’Anpi consiste infatti nel trasmettere alle giovani generazioni i valori riportati nella Costituzione italiana, frutto dell’amore per la libertà e la giustizia che un’altra “giovane generazione” di ottant’anni fa seppe affermare fino all’estremo sacrificio della vita.
Grazie Luca.

Coltivare la memoria per difendere la democrazia.
Le parole di Luca Fratini:

L’episodio avvenuto a Colle San Marco il 3 ottobre 1943, in piena Seconda guerra mondiale, successivo all’armistizio di Cassibile, è un perfetto esempio della resistenza di un popolo di fronte all’oppressione e al giogo di una potenza straniera, oltre che naturalmente, una testimonianza del coraggio e del sacrificio di chi si oppose al fascismo e all’occupazione nazista, nonostante le difficoltà e i rischi mortali. I partigiani italiani infatti, hanno combattuto fino alla fine contro le forze nazi-fasciste pur di difendere la libertà e l’indipendenza di una nazione ormai sconfitta e dilaniata da una guerra civile scoppiata proprio a seguito dell’armistizio. Pur essendo in assoluta inferiorità numerica, di mezzi, di armamento ed equipaggiamento, i partigiani non hanno smesso di resistere e di lottare contro le forze dell’Asse, a dimostrazione del fatto che se si crede fermamente in un ideale, allora si è disposti a fare qualunque cosa per tentare di realizzarlo, anche a costo della vita…

Purtroppo oggigiorno si tende facilmente a dimenticare questi episodi o più semplicemente non gli si dà la giusta importanza. Ciò è sbagliato poiché le gesta dei partigiani hanno dato un grande contributo per la costruzione della nuova Italia, l’Italia democratica, oltre che per la fine della dittatura fascista instauratasi a seguito dei disordini successivi alla fine della Prima guerra mondiale. La dittatura fascista fino al giorno dell’armistizio ha trasformato l’Italia in uno stato autoritario e privo delle libertà fondamentali che oggi caratterizzano molti stati sia in Europa che nel mondo.

La strage di Colle San Marco è un monito per ricordare che valori come la libertà e la democrazia non devono essere dati per scontati, poiché sono stati conquistati con molto dolore e con fatica, e di conseguenza tali conquiste richiedono impegno e vigilanza costanti. La memoria di questa strage ci insegna a comprendere meglio il presente, a non ripetere gli errori del passato ma soprattutto ci ricorda che la libertà ha un prezzo e che non dobbiamo mai smettere di difenderla, onde evitare l’ascesa di autoritarismi e totalitarismi in grado di minacciarla: lo abbiamo imparato bene grazie alle lezioni della storia e non dobbiamo dimenticarlo.”

A Colle San Marco, in una giornata uggiosa come quella del 3 ottobre 1943

Ottobre 5th, 2024

Malgrado il tempo inclemente, con pioggia e nebbia diffuse, la Celebrazione per l’81’ anniversario degli scontri avvenuti sul Colle San Marco il 3 ottobre 1943, si è svolta come di consueto alla presenza delle autorità del territorio, delle rappresentanze delle FF.AA. e delle Associazioni combattentistiche. Quest’anno, ad ascoltare gli interventi degli oratori, erano presenti oltre quattrocento studenti delle scuole di ogni ordine e grado, provenienti dalla primaria S. Domenico, dalle medie D’Azeglio e Luciani, dalla media di Maltignano, dal liceo artistico Licini, dal liceo aereonavale Locatelli di Grottammare, dall’istituto tecnico Guastaferro di S.Benedetto del Tronto. Anche i ragazzi hanno preso la parola, per ricordare i tragici avvenimenti avvenuti durante la Resistenza e ricordare il sacrificio dei 37 Partigiani e civili inermi trucidati barbaramente dalle truppe tedesche, guidate sul posto dai fascisti ascolani, mascherati con le divise degli occupanti nazisti (così come farà Mussolini nel vano tentativo di sottrarsi alla giustizia partigiana il 27 aprile del ‘45).

A nome dell’Anpi ha preso la parola la vicepresidente provinciale vicaria Rita Forlini. Riportiamo le sue parole:

“”Buongiorno a tutti i presenti,

purtroppo il Presidente Pietro Perini di cui mi faccio portavoce non può ancora essere con noi e ci auguriamo di cuore che possa al più presto riprendere il suo ruolo. 

Il saluto dell’ANPI va a tutti voi, alle autorità civili, militari e religiose, soprattutto, e nessuno me ne vorrà, il nostro saluto va ai tanti giovani presenti oggi, in questo luogo sacro, sacro per la nostra Memoria. 

Qui 81 anni fa, si consumò una delle prime e tante stragi che insanguinarono il nostro Paese e che furono il prezzo pagato per liberare un popolo intero dalla ventennale dittatura fascista violenta e sanguinaria e dall’oppressore straniero e per aprire il varco alla democrazia.

I testimoni stanno scomparendo per l’ inevitabile scorrere del tempo,  i luoghi dove avvennero i fatti sono perciò i nostri testimoni della Storia e vanno frequentati per attingere in essi le fonti della conoscenza e il nutrimento delle coscienze.

La presenza di così tante studentesse e  studenti ci investe in questa giornata,  di una responsabilità ancora più grande perché oltre ad onorare il ricordo dei giovani di allora che qui si sacrificarono con la loro stessa vita, passiamo le consegne ai giovani di oggi che devono costruire il loro e il nostro futuro. 

È con tutta la nostra onestà intellettuale e senza retorica celebrativa che ad essi diamo spazio reale e simbolico perché siano i protagonisti di questo luogo e di questa cerimonia.

Il nostro auspicio, in quanto affidatari della memoria storica è  che i nostri giovani possano  alimentare e fortificare le loro coscienze e la loro libertà di pensiero per non cedere agli inganni e alle suggestioni di finte verità e di illusorie prospettive che li rendono vulnerabili e in balia delle innumerevoli insidie della nostra contemporaneità nelle quali è facile perdere di vista, il rispetto per se stessi e per gli altri, l’importanza della solidarietà, dell’accoglienza, dell’accettazione della diversità, della PACE, insomma del valore incommensurabile della vita e della dignità della persona umana scolpito a chiare lettere nella nostra Costituzione Repubblicana sgorgata dalla Resistenza antifascista.

Ringraziamo per la sensibilità e l’impegno docenti e Dirigenti Scolastici che hanno aderito all’invito della nostra Associazione.

La parola adesso agli studenti.””