Questa la risposta del Presidente provinciale dell’ANPI, Pietro Perini, all’infelice post del segretario provinciale della Lega, Andrea Maria Antonini, ripreso anche da Repubblica, nella rubrica quotidiana “Pietre” , pubblicata oggi, del giornalista Paolo Berizzi.
Consiglio del figlio di un Partigiano: buongiorno Signor Antonini, oggi è il 26 Aprile. Ha fatto il bucato? Lo ha fatto riposare? Oggi lo può stendere di nuovo!! Comunque non Le scrivo per sapere se i colori hanno tenuto o se l’ammorbidente ha fatto il suo dovere. Scrivo per dirLe che, per l’ennesima volta, ha perso un’occasione. Ha perso l’occasione di tacere! Infatti Le sarebbe bastato aprire un momentino la Sua finestra ed affacciarsi, per rendersi conto della desolazione nella quale sta vivendo il mondo intero! Per rendersi conto di quanto stia soffrendo tutta l’umanità, falcidiata da migliaia di morti e lutti. Questo era il momento di lanciare un messaggio di speranza, di condivisione, di fratellanza, di unità e di solidarietà!! Invece ha preferito dare il Suo contributo personale per continuare a dividere un popolo che sta lottando con tutte le sue forze per tirarsi fuori da una situazione che, ogni giorno che passa, diventa sempre più insostenibile, un popolo che ha bisogno di essere sostenuto, di essere aiutato ed esortato a combattere come un sol uomo. Il Paese non si aiuta chiedendo di ritirare da finestre e balconi il nostro Tricolore! Mi spiace tanto per Lei, Signor Antonini, ancora una volta ha perso un’opportunità, poteva mandare ben altro messaggio, in occasione di questo nostro 25 Aprile.
Buona fortuna!