A Castignano bivio Capradosso c’è un grande albero : una quercia con un fusto di quasi 4 metri di
circonferenza ed una chioma di 20 metri di diametro da sempre chiamato l’albero dei Villa.
Era un albero dove la famiglia appoggiava le fascine di legna da ardere per l’inverno ma il 16 giugno del 1944 alla sua base vennero fucilati dai nazifascisti in ritirata Emidio Lucidi, Luigi Cicconi, Giuseppe e Domenico Villa. Fu una rappresaglia per l’uccisione di un soldato tedesco, ma per fortuna il comandante del reparto tedesco non applicò alla lettera la legge del Reich che prevedeva l’uccisione di 10 italiani per ogni tedesco.
Oggi si è svolta la commemorazione di quel tragico episodio, alla presenza del sindaco Fabio Polini, del vicepresidente provinciale ANPI Giuseppe Parlamenti, dell’Avv. OLIVIERI che ha recentemente vinto la causa di risarcimento contro la Germania per gli eccidi, di una folta schiera di cittadini e di don Gabriele Silvestri che ha benedetto il cippo. Don Gabriele, in tenera età è stato testimone oculare dell’eccidio.
ECCIDIO DI CASTIGNANO
16 Giugno 2017 Lascia un commento »
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