Author Archive

A Favalanciata, in ricordo di Giuseppe Donghi e Fedele Di Cola

Giugno 15th, 2024

Questa mattina, a Favalanciata, una delegazione dell’ANPI di Acquasanta Terme e del Comitato provinciale ANPI di Ascoli Piceno, insieme ai rappresentanti istituzionali dei Comuni di Arquata del Tronto e Acquasanta, hanno reso omaggio al cippo che ricorda il sacrificio di Giuseppe Donghi e Fedele Di Cola, trucidati dai tedeschi in ritirata il 15 giugno 1944.
Erano presenti i discendenti di Giuseppe Donghi, venuti da varie parti d’Italia per ricordare il loro parente, vittima innocente della barbarie nazifascista.
Il 15 giugno 1944 Giuseppe Donghi era intento al suo lavoro di guardia canale mentre altri civili erano occupati a recuperare della merce rovesciatasi da un furgoncino sulla via Salaria. Passò un sidecar con due tedeschi e, forse pensando si trattasse di partigiani – ma in effetti non lo erano – fermò con le armi spianate quattro di quelle persone tra cui il Donghi e il Di Cola. Dopo aver percorso sulla Salaria diverse centinaia di metri, senza motivo, scaricarono su di loro raffiche di mitra. Due degli sfortunati si salvarono buttandosi a capofitto verso il fiume, Donghi – che era alto e grosso – fu colpito al petto e morì immediatamente. Di Cola invece ferito gravemente, forse alle gambe e all’addome fu sentito gridare di dolore per diverso tempo. Ma nessuno ebbe il coraggio di avvicinarsi, finché non morì anche lui. Questa era la logica dei nazisti in ritirata scomposta verso la Germania: uccidere anche senza alcun motivo.

Alla biblioteca di Offida la poesia nella Resistenza

Giugno 15th, 2024

Il primo dei due incontri del ciclo FuoriClasse – Poesia e Antifascismo è stato un successo. Una biblioteca gremita di persone ha ascoltato con passione e commozione la lezione di Enrico Piergallini e Gianluca Traini, abbandonandosi alle parole dei poeti-partigiani. Ringraziamo i nostri relatori, la Libreria Prosperi , la cantina San Filippo , il Comune di Offida e soprattutto tutti coloro che hanno partecipato. L’appuntamento è per venerdì prossimo, 21 giugno, con Alfonso Gatto e Salvatore Quasimodo.

Vi salutiamo con i versi di Renata Viganò, un monito in questi tempi bui.

“Ma io vorrei morire anche stasera
e che voi tutti moriste
col viso nella paglia marcia
se dovessi un giorno pensare
che tutto questo fu fatto per niente”.

In ricordo dei Partigiani Gabrielli, fucilati dai tedeschi in frazione Lava di Offida

Giugno 14th, 2024

Oggi, 14 giugno, alle ore 9,30, la Sezione ANPI di Offida “Partigiani Gabrielli” e una delegazione dell’ANPI provinciale di Ascoli Piceno ricorderanno, in contrada Lava di Offida, presso l’ex fornace,il sacrificio dei tre Partigiani Cesare, Antonio e Luciano Gabrielli.

Le tre vittime erano sfollate dalla contrada Ragnola alla contrada Lava, dove un loro parente gli aveva messo a disposizione una piccola casa colonica. Nella zona si trovava uno dei capisaldi della famosa Rat- line (“linea del sorcio” perché fatta a zig zag), comandata dal maggiore scozzese Mc Kee, che aveva lo scopo di assistere i P.O.W. (prigionieri di guerra), fuggiti dai campi di concentramento dopo l’8 settembre per condurli in salvo oltre il fronte tedesco, nell’Italia liberata. La “Rat-line” offriva fermate ristoro vigilate a Offida, Appignano, Porchia, Cupramarittima. Quella di Offida era a casa dell’ingegner Luigi Stipa, inventore del motore a reazione. I Gabrielli aiutarono come poterono i prigionieri fuggiti e i partigiani della zona.

Il 14 giugno 1944, durante la ritirata, truppe tedesche provenienti da Castel di Lama si fermarono a Offida, cercando rifugio nelle case di campagna, pretendendo vitto, alloggio e generi alimentari da portare con sé. Alcuni soldati entrarono anche nella casa dove si trovavano i Gabrielli, proprio mentre Luciano stava cercando di nascondere due bombe a mano che avrebbe dovuto consegnare ai partigiani. A quel punto, tra le grida e le preghiere delle donne, i tre Gabrielli furono prelevati e, insieme ad altri due contadini, fatti incamminare verso Castel di Lama, sotto la sorveglianza di tre SS a cavallo e con le armi spianate. Fermatisi presso una casa colonica per ristorarsi, mentre i tedeschi si rifocillavano, i due contadini riuscirono a fuggire. Presso quella stessa casa i tre giovani Gabrielli, alle prime luci della sera, furono invece uccisi con raffiche di mitra.

Elenco delle vittime decedute:

Gabrielli Cesare, n. 13/12/1899 Offida, figlio di Nazzareno e Marchetti Maria, sposa Pulcini Annunziata e ha due figli: Luciano e Maria, che quell’anno avrebbe dovuto frequentare la prima elementare; lavorava presso la Fornace di Ragnola. Qualifica Partigiano caduto, banda Stipa (15/11/1943 – 14/06/1944), grado Capo nucleo – Sergente, riconosciutagli il 23/07/1946 a Macerata.

Gabrielli Antonio, n. 07/09/1904 a Monteprandone, figlio di Nazzareno e Marchetti Maria, sposa Pulcini Isolina, ha un figlio di nome Nazzareno, muratore. Qualifica Partigiano caduto, banda Stipa (15/11/1943 – 14/06/1944), grado Capo nucleo – Sergente, riconosciutagli il 23/07/1946 a Macerata.

Gabrielli Luciano, n. 13/12/1923 a Monteprandone, figlio di Cesare e Pulcini Annunziata, lavorava presso la Stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli, qualifica Partigiano caduto, banda Stipa (15/11/1943 – 14/06/1944), grado Comandante distaccamento – Sotto tenente, riconosciutagli il 23/07/1946 a Macerata. (Scheda a cura di Chiara Donati)

Ottant’anni fa l’eccidio di Ponterotto

Giugno 12th, 2024

Per celebrare l’80mo anniversario dell’eccidio del Ponterotto, episodio che tra il 12 e il 13 giugno 1944 vide la morte dei partigiani Neutro e Salvatore Spinozzi e del brigadiere dei Carabinieri Elio Fileni uccisi dai nazifascisti, sul cippo di via della Resistenza che ricorda la strage, nel tratto della strada che percorre il quartiere Ponterotto, Comune, Provincia e Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), hanno tenuto una commemorazione nel corso della quale è stata deposta una corona d’alloro in omaggio al sacrificio compiuto dai tre Caduti in nome della libertà.

Per celebrare l’80’ Anniversario della Liberazione di Ascoli Piceno dal nazifascismo

Giugno 11th, 2024