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Un mese ricco di iniziative, in attesa del 25 aprile: i fatti di marzo 1944 a Rovetino e Castel di Croce, a Pozza e Umito e a Montemonaco

Marzo 6th, 2025

Tra il 9 e il 18 marzo 1944, la Banda Partigiana Paolini, attiva nel territorio tra Rovetino, Castel di Croce e Montemonaco, affrontò una dura offensiva nazifascista. Il 9 marzo i partigiani respinsero un attacco a Rovetino, subendo la perdita di un solo uomo, Gino Capriotti. Tuttavia, il 12 marzo le forze tedesche, supportate dai fascisti, attaccarono e conquistarono Castel di Croce dopo intensi combattimenti, ferendo il sacerdote partigiano don Sante Nespeca.

Nello stesso giorno, a Santa Lucia di Monsampietro, tre giovani partigiani della Banda Paolini furono fucilati. L’11 marzo, a Pozza e Umito (Acquasanta), i nazifascisti massacrarono 12 civili e 37 partigiani della Banda Bianco; tra le vittime vi furono anche donne e bambini, come la piccola Anna Sparapani, bruciata viva nella sua casa.

Il 18 marzo, oltre 1.000 nazifascisti attaccarono Montemonaco per eliminare la Resistenza locale. Nello scontro a Tofe caddero due partigiani, mentre dieci furono catturati e fucilati. A Montemonaco, le truppe nazifasciste rastrellarono la popolazione, uccidendo tra gli altri Antonio Cesaretti e suo figlio quindicenne Anselmo. Nonostante le perdite, un gruppo di partigiani riuscirà a salvarsi, ritirandosi verso Montegallo e portando in salvo la loro ricetrasmittente.

Questi eventi segnarono una delle fasi più tragiche della Resistenza nelle Marche, con combattimenti, sacrifici e massacri che evidenziarono sia la ferocia della repressione nazifascista sia il coraggio dei partigiani e della popolazione locale.

Gli eventi tra il 9 e il 18 marzo 1944 rappresentano uno dei momenti più cruenti della Resistenza nelle Marche, con battaglie decisive, eccidi di civili e rastrellamenti feroci da parte delle truppe nazifasciste.

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Al via il tesseramento 2025, quello dell’ottantesimo!

Gennaio 11th, 2025

L’Anpi si sostiene principalmente con i contributi dei propri associati; risulta pertanto vitale per il proseguimento delle attività associative il rinnovo delle adesioni.

Anche per il 2025 il costo della tessera è di euro 15,00 ma sono gradite le quote dei sostenitori, a partire da euro 20,00.Ti invitiamo a rinnovare l’iscrizione. Puoi farlo di persona (da fine febbraio) presso la nostra sede in piazza Simonetti n. 36 ( Palazzo della Provincia), il giovedì , dalle 16,00 alle 17,30, oppure tramite bonifico bancario intestato ad ANPI ASCOLI PICENO IBAN IT61 Q030 6913 5061 0000 0001 820 – INTESA SAN PAOLO FILIALE 40434 ASCOLI PICENO, dandocene comunicazione email all’indirizzo anpiascoli@gmail.com o attraverso whatsapp al n. 3282077944. Riceverai la tessera all’indirizzo da te indicato.

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22 dicembre 1944: nasce l’Anpi provinciale di Ascoli Piceno

Dicembre 16th, 2024


Domenica 22 dicembre 2024 alle ore 17.30 presso la Bottega del terzo settore in corso  Trento e Trieste, 18 Ascoli Piceno, in occasione dell’ottantesimo anniversario della costituzione del Comitato  Provinciale ANPI di Ascoli Piceno si terrà un incontro con il Presidente dell’ANPI Nazionale Gianfranco Pagliarulo per ricordare i fatti del 1944, l’atmosfera che permeava quei giorni di conquista della libertà e della  democrazia, il significato della nascita dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, gli obiettivi, la missione e la contestualizzazione della sua presenza nella società di oggi. L’archivio storico dell’ANPI picena custodisce tra la corposa documentazione, il verbale della prima seduta costitutiva del Comitato avvenuta proprio il 22 dicembre del 1944, in prossimità di quel primo Natale di pace e libertà. Si cercherà di ricostruire l’atmosfera delle difficili giornate di allora illuminate dalla speranza e dalla prospettiva di un’Italia nuova e coesa, da plasmare sui valori che avevano unito tanti giovani:donne e uomini a sfidare il fascismo e l’oppressore nazista per costruire un futuro migliore. Sono state stampate cartoline e pergamene che riproducono il verbale di quella seduta, a firma del comandante Spartaco Perini, che saranno donate ai presenti. Negli spazi della Bottega del terzo settore, è allestita fino all’8 marzo 2025 la mostra sulle 21 madri costituenti scandite nei loro profili biografici di   valorose donne che insieme ai 535 padri costituentiredassero la nostra Carta Costituzionale fondamento di democrazia, pace e progresso del Paese e di ogni cittadino.

Inaugurata ad Ascoli Piceno la mostra sulle 21 Madri Costituenti

Dicembre 9th, 2024

Alla presenza di una folta platea si è svolta domenica 8 dicembre la cerimonia di inaugurazione della mostra foto documentaria sulle 21 Madri costituenti. La mostra rimarrà esposta fino all’8 marzo 2025 e in tale periodo verranno presentate, a cura dell’Anpi, ulteriori iniziative.
Dopo la presentazione, affidata a Rita Forlini, vice presidente provinciale, sono intervenute l’assessora comunale Annagrazia Di Nicola e la consigliera provinciale Germana Gagliardi. Per la Cgil ha portato il suo saluto la segretaria Maria Calvaresi.

Le 21 Madri costituenti in mostra alla Bottega del Terzo Settore

Novembre 26th, 2024
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