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Unità, antifascismo, rinascita: l’Anpi provinciale a congresso il 15 gennaio
Dicembre 23rd, 202125 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dalla memoria della Resistenza alle lotte contro la violenza sulle donne
Novembre 11th, 202127 novembre 2021: congresso delle sezioni di Ascoli e Offida
Ottobre 30th, 2021È convocato per il giorno 27 novembre 2021, alle ore 9.30, il
CONGRESSO DELLE SEZIONI COMUNALI ANPI
DI ASCOLI PICENO E OFFIDA
presso la sala-conferenze (g.c.) della Libreria Rinascita, in Ascoli Piceno, piazza Roma n. 7, con il seguente o.d.g.:
relazione politica del Presidente
relazione sulle attività amministrative e finanziarie
esame e approvazione bilancio preventivo e conto consuntivo
votazione del Documento nazionale “Per una nuova fase della lotta democratica e antifascista” e di eventuali documenti di interesse locale
elezione dei Comitati di sezione
elezione dei Sindaci revisori
elezione dei delegati al Congresso provinciale
varie ed eventuali
Al congresso hanno diritto di voto gli iscritti al 31/12/2020.
Sarà possibile rinnovare l’iscrizione per l’anno 2021.
Il documento nazionale congressuale, “Per una nuova fase della lotta democratica e antifascista”, è leggibile sul sito nazionale www.anpi.it.
In osservanza alla normativa anti-Covid-19, è necessario il green-pass e l’uso della mascherina.
Si raccomandano la massima puntualità e partecipazione.
Ascoli Piceno, ottobre 2021
Il Presidente
Pietro Perini
3 ottobre 1943 – 3 ottobre 2021. Non dimentichiamo!
Settembre 17th, 2021Pastasciutta antifascista
Luglio 19th, 2021Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava il governo del Partito Fascista. Il Re designò il Maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come nuovo capo del governo.
Nonostante la caduta del Fascismo, la guerra continuava a fianco dei tedeschi: nei giorni successivi l’arresto vi furono numerose sollevazioni popolari; il 28 luglio, a Reggio Emilia, i soldati spararono contro gli operai delle Officine Reggiane facendo 9 morti.
I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini perché impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono numerose persone in festa.
Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta.
Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta?) fu invitato da Aldo a unirsi e a mangiare il suo piatto di pasta.