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Storie di guerra e solidarietà tra Marche e Abruzzo

Gennaio 10th, 2023

Le memorie di Cola Giovanni da Collefrattale
poemetto in ottava rima di Guido De Iulis

a cura di Fabrizio Amadio, Pietro Benedetti, Andrea Martocchia, Giuseppe Parlamenti

illustrazioni di Silvia Luciani, Stefano Tamburrini, Valeria Colonnella

collana orientamenti di Jugocoord n.8

Vetralla: Davide Ghaleb Editore, 2022

84 pagine stampate a colori, 17×24 cm, 15 euro
ISBN: 979-12-80668-26-4

Il testo in rima che presentiamo in questo volume ha, in un certo senso, tre autori. Il primo è Guido De Iulis, che lo scrisse effettivamente. Il secondo è Giovanni Cola che “lo dettò” ovvero con i suoi racconti fornì l’ispirazione a De Iulis. Il terzo è Dragutin Ivanović, che lo scoprì e lo trascrisse negli anni Ottanta e passò poi tutto il resto della sua vita a cercare di farlo conoscere, nell’ambito della sua attività di ricostruzione dei fatti storici avvenuti a cavallo tra i comprensori di Acquasanta Terme (Marche) e Valle Castellana (Abruzzo) durante la Seconda Guerra Mondiale. Fatti dei quali era stato diretto testimone, anzi protagonista.

Si tratta di un’opera poetica che possiamo definire “corale”, dove si intrecciano più biografie, uomini diversi ma uniti da percorsi comuni, così come corale e condivisa è la storia del volume nella sua interezza, contenente contributi di taglio storico di Andrea Martocchia, di Jugocoord (Coordinamento Nazionale Jugoslavia), di Giuseppe Parlamenti, di ANPI, e di Pietro Benedetti, attore, regista e poeta a braccio. Inoltre, l’iniziativa editoriale rappresenta una tappa del progetto più ampio Memoria e Natura tra Acquasantano e Castellano portata avanti da Jugocoord e che ha visto l’attiva partecipazione di molte organizzazioni, tra cui ANPI, di Comunanze Agrarie, Associazioni attive nella promozione del territorio, e di svariati simpatizzanti, appassionati di storia e montagna.

Un sentito ringraziamento agli Enti pubblici patrocinatori – Comune di Acquasanta Terme, Comune di Valle Castellana, Comune di Roccafluvione – e alle associazioni che hanno collaborato a vario titolo: ANPI, Ecomuseo del Monte Ceresa, Ecomuseo della Via Salutaria, Mulattiere di Acquasanta Terme, Comunanza Agraria di San Giovanni.

Il libro è impreziosito dalle illustrazioni di Silvia Luciani, Valeria Colonnella e Stefano Tamburrini e dalla mappa topografica realizzata da Danilo Pasquali.

Fiocco rosa in casa Anpi

Gennaio 8th, 2023

L’Anpi provinciale di Ascoli Piceno festeggia il nuovo anno con una nuova nata: la sezione ANPI “Vallata del Tronto”, che raggruppa gli associati di Colli del Tronto, Spinetoli, Castorano, Castel di Lama, Maltignano e Monsampolo del Tronto. 

Nel congresso costitutivo, svoltosi sabato 7 gennaio nella sede di largo Campofiera 22 a Colli del Tronto, sono stati eletti gli organismi dirigenti. Presidente della sezione: Alex Marangon; Vice Presidente: Paula Beatriz Amadio; Tesoriere: Domenico Cantalamessa. Sono affiancati, nel Comitato di sezione da: Giovanni Maoloni, Luigi Neroni, Paola Cantalamessa, Giuliana Gosti, Luigi Collina, Rita Gosti e dal Collegio dei revisori: Roberto Perazzoli, Maria Calvaresi e Riccardo Gabrielli. Delegati al Comitato provinciale: Alex Marangon e Paula Beatriz Amadio.

Al congresso ha partecipato il Presidente provinciale ANPI Pietro Perini ed ha portato il saluto dell’AICVAS il coordinatore regionale Giordano Vecchietti.

Buon 2023 !

Dicembre 30th, 2022

Colle San Marco. Ripulito e restaurato il cippo partigiano che ricorda i caduti per mano nazifascista nelle giornate del 3, 4 e 5 ottobre 1943

Dicembre 28th, 2022

Grazie al contributo finanziario dell’ANPI nazionale abbiamo ripulito e restaurato il Cippo Partigiano a Colle San Marco. Contiamo di completare i lavori di ripulitura e restauro dell’intero monumento entro il prossimo 25 Aprile se avremo la disponibilità di un ulteriore aiuto economico.
L’ANPI c’è!

Costantino Rozzi, antifascista.

Dicembre 26th, 2022

Costantino Rozzi, testuale: «Quando si tratta di delinquenti, non ammetto che si nascondano sotto la bandiera bianconera. Contro il Bologna ho visto lo striscione con la foto di Mussolini e mi sono vergognato. Di questa gente non abbiamo bisogno».

Spartaco Perini e Costantino Rozzi