In merito all’iniziativa riportata nella sottostante pagina locale del Messaggero, l’ANPI provinciale ha emesso seguente comunicato, inoltrato anche al MIUR:
“L’ANPI provinciale di Ascoli Piceno esprime profonda preoccupazione per l’eco suscitata dalla presentazione dell’opera di Aldo Castelli, raffigurante il dittatore Benito Mussolini.
Il ritratto restaurato verrà esposto nell’aula magna dell’istituto tecnico Umberto I.
Al di là del giudizio sul valore artistico, ci si chiede se sia opportuna la sua collocazione in una scuola, luogo deputato alla formazione dell’uomo e del cittadino, come sancito dalla Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione dal nazifascismo.
L’ANPI provinciale di Ascoli Piceno, città e provincia Medaglia d’Oro al Valor Militare per Attività Partigiana, ha costruito il suo nuovo corso sulla difesa dei Valori di Democrazia e rispetto delle Istituzioni e per questo si rivolge proprio alle Istituzioni cittadine perché l’opera abbia una diversa collocazione c evitando così che essa, con il suo carico simbolico, crei conflitti esacerbando gli animi dei giovani in merito ad un periodo storico con il quale ancora molti conti sono in sospeso.
D’altronde, non crediamo che nelle scuole di Bucarest, Mosca o Berlino sarebbe oggi possibile esporre ritratti di Ceausescu, Stalin o Hitler, senza suscitare l’indignazione e la protesta dei cittadini.”