«Nel settembre del 1943, a Colle San Marco, insieme ad altri giovani e donne del Piceno, imbracciai le armi contro l’occupazione nazista. Eravamo pochi, male equipaggiati, ma avevamo chiaro un obiettivo: riconquistare libertà e dignità per il nostro popolo. Eravamo ragazzi come tanti, con tanta paura e il solo coraggio di non piegarci.
Oggi non si tratta più di combattere con i fucili, non vi chiedo di rischiare la vita, vi chiedo una cosa molto più semplice ma altrettanto importante: andate a votare! Perché ogni volta che ci rechiamo alle urne rinnoviamo la scelta di allora, la scelta della democrazia contro l’oppressione, della giustizia contro l’arbitrio, della solidarietà contro l’indifferenza. Ogni scheda che mettete nell’urna è un pezzo di quella libertà che conquistammo allora a caro prezzo.
Per questo vi invito a partecipare alle elezioni regionali. Andate a votare, non lasciate che altri decidano per voi. Votare vuol dire “io ci sono”, vuol dire avere a cuore la propria terra e il futuro di chi verrà dopo di noi.
La libertà conquistata a Colle San Marco e in tutta Italia vive solo se la alimentiamo con la nostra responsabilità di cittadini, perché la libertà non è mai per sempre, ma si tiene viva con le scelte di ogni giorno e il voto è una di queste. La Resistenza continua ogni volta che scegliamo la democrazia.»




