Oggi, 12 settembre, abbiamo ricordato gli scontri del 12 settembre 1943 a SS. Filippo e Giacomo, quando i giovani avieri di stanza alle Casermette , insieme ai civili e ai partigiani ascolani, affrontarono una autocolonna tedesca, fecero oltre cento prigionieri distruggendo vari automezzi. L’episodio, poco valorizzato dalla storiografia, meriterebbe maggior risalto, dal momento che risulta il secondo scontro contro i tedeschi all’indomani dell’8 settembre , dopo quello di Porta San Paolo a Roma, con la netta vittoria degli antifascisti sulle meglio armate truppe germaniche.
Dopo la cerimonia a SS. Filippo e Giacomo, ci siamo recati a deporre una corona d’alloro ai piedi delle targhe che ricordano Adriano Cinelli e Concetta Cafini, 16 e 23 anni, il primo caduto in armi, accorso per combattere, la seconda, vittima inconsapevole degli scontri alla caserma Umberto.
Infine, proprio presso l’ex caserma Umberto, abbiamo ricordato i militari caduti nella difesa della caserma.
Alle cerimonie hanno partecipato le istituzioni locali, Prefetto, Provincia e Comune con i loro labari; la associazione d’arma dell’aeronautica e del Nastro Azzurro. L’Anpi era rappresentata dalla vice presidente provinciale Irene Cortellesi.






