Archivio per Dicembre 2022
Buon 2023 !
30 Dicembre 2022Colle San Marco. Ripulito e restaurato il cippo partigiano che ricorda i caduti per mano nazifascista nelle giornate del 3, 4 e 5 ottobre 1943
28 Dicembre 2022Costantino Rozzi, antifascista.
26 Dicembre 2022Per non dimenticare il profilo antifascista di Cino Del Duca
16 Dicembre 2022Nei giorni scorsi, l’Anpi provinciale di Ascoli Piceno aveva manifestato i propri timori per l’assenza, nelle cronache giornalistiche sulla visita di una delegazione marchigiana alla Fondazione parigina di Cino Del Duca, di riferimenti al vissuto antifascista dell’illustre personaggio.
L’Anpi ascolana è stata prontamente contattata dalla giornalista Rai Paola Severini Melograni, produttrice dell’opera audiovisiva da realizzare sulla figura di Del Duca, la quale ha fornito ampie rassicurazioni sul giusto rilievo che verrà dedicato al profilo antifascista del protagonista.
La giornalista ha inoltre mostrato grande interesse per il carteggio epistolare intrattenuto da Cino Del Duca con il comandante Partigiano Spartaco Perini e prenderà visione quanto prima degli inediti documenti custoditi dalla famiglia Perini.
Cino Del Duca, Partigiano.
13 Dicembre 2022Abbiamo appreso dalla stampa locale di una visita effettuata da Giorgia Latini, Chiara Biondi, Marco Fioravanti e Antonio Del Duca presso la Fondazione Simone e Cino Del Duca a Parigi, per valutare la realizzazione di una produzione televisiva e cinematografica sulla figura di Cino Del Duca.
Dai resoconti giornalistici della visita abbiamo riscontrato, non senza rammarico, l’assenza di ogni riferimento al vissuto antifascista dell’illustre protagonista, il quale fu insignito di ben due onorificenze in terra di Francia per il suo contributo alla Resistenza: la “Legione d’onore” assegnatagli dal gen. De Gaulle e la “Croce di Guerra”, tributata dal Governo Francese con la seguente motivazione:
“Conquistato sin dall’inizio alla causa della Resistenza, è stato uno degli animatori della Legione garibaldina in Francia. Dalla fine del 1940 ha preso contatto con Kapp del Réseau Alliance ed è stato utilizzato per il trasporto del corriere clandestino. Animatore dell’AVIAP ( l’associazione dei combattenti volontari italiani nell’esercito francese) fin dal 1943 ha assicurato la carta e i fondi necessari alla stampa e alla diffusione dei volantini antihitleriani e alla produzione di falsi certificati di lavoro. Sfuggito alla caccia della Gestapo, ha dedicato la vita alla Resistenza”.
Non sappiamo se tale omissione sia solo frutto della brevità della cronaca ma, in quanto custodi della Memoria partigiana, abbiamo il timore di vedere occultata, o anche solo trascurata, la scelta di vita antifascista di Cino Del Duca.La nostra preoccupazione è tanto più fondata se consideriamo che non da oggi in Italia si va affermando una contronarrazione della storia della Resistenza ad opera di alcuni settori moderati e della destra, con l’intento piuttosto esplicito di riproporre e “normalizzare” fatti e protagonisti dell’infame ventennio fascista.Abbiamo manifestato le nostre perplessità alla direttrice generale della Fondazione Camille Bouvier perché non vorremmo che la memoria di un grande antifascista, quale fu Cino Del Duca, venga menomata della parte a cui tutti noi tributiamo ammirazione e riconoscenza.