Nel gennaio del 2021, l’ANPI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA ha lanciato un appello alle associazioni, ai movimenti, ai partiti e ai sindacati nazionali per dar vita ad una grande alleanza democratica e antifascista “per la persona, il lavoro e la socialità, mettendo a valore ogni energia disponibile dell’associazionismo, del volontariato, del Terzo settore, del movimento sindacale, della cooperazione, delle giovani generazioni, del mondo della cultura, dell’informazione, delle arti e della scienza, della società civile, della buona economia, col sostegno delle istituzioni e dei partiti democratici. Un’alleanza che guardi al dramma presente attraverso i valori della solidarietà e della prossimità promuovendo una nuova cultura politica dell’ascolto e dell’incontro, ma guardi anche al
futuro, affinché l’Italia del dopo Covid non sia la restaurazione dei vecchi e fallimentari modelli economici e valoriali, ma si avvii verso il cambiamento sulla strada tracciata dalla Costituzione.
”L’appello ha raccolto le adesioni di moltissimi soggetti: ACLI • ANED • ANPPIA • ARCI • Articolo 1 • Articolo 21 • ARS • CGIL • CISL •Comitati Dossetti • CDC • CUS • Federazione dei Verdi • FIAP • FIVL •
Fondazione CVL • Istituto Alcide Cervi • Legambiente • Libera • Libertà e Giustizia • M5S • PD • PRC • Rete della Conoscenza • 6000sardine • Sinistra Italiana • UIL • UDU.
A questi si sono aggiunte tantissime adesioni a livello individuale e locale (un elenco completo e aggiornato è reperibile sul sito www.anpi.ti).
Essendo nostra intenzione “calare” l’iniziativa anche a livello locale, coinvolgendo in questo ambizioso ma necessario progetto tutte quelle realtà locali che affondano le loro radici negli stessi valori di democrazia, solidarietà e antifascismo dettati dalla Costituzione, abbiamo invitato tutti i soggetti interessati a questo percorso a sottoscrivere l’appello e a partecipare ad un primo incontro, che avrà luogo, in modalità on-Line, venerdì 28 maggio, alle ore 21,00 (il link di accesso sarà trasmesso ai soggetti invitati) al fine di programmare iniziative comuni di mobilitazione.
Tra le prime iniziative comuni, promuoviamo di celebrare, insieme a tutti coloro che vorranno aderirvi, la giornata del 18 giugno 1944, Liberazione di Ascoli dal nazifascismo, nel modo più ampio e partecipato possibile, per dare un forte segnale di risposta alle politiche territoriali di stampo reazionario e neofascista.