18 giugno, Ascoli liberata.

11 Giugno 2019 Lascia un commento »

LA LIBERAZIONE
La liberazione della città avvenne tra il 18 e il 20 giugno 1944, ad opera del CIL (Corpo Italiano di Liberazione), con la collaborazione attiva di gruppi di partigiani. I primi ad entrare in città furono il 184° reggimento paracadutisti della Nembo e il 61° battaglione allievi ufficiali bersaglieri.
Il comune di Ascoli Piceno ricevette nel 2001 la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: ≪La fiera e pacifica città di Ascoli Piceno, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, non esitò a sollevarsi contro il tedesco invasore. Già il 12 settembre, il coraggioso comportamento dei militari del presidio aveva costretto alla resa le forze nemiche, superiori in uomini e mezzi, mentre dal 2 al 5 ottobre, al Colle San Marco, un pugno di giovani ardimentosi, male armati ed equipaggiati, si batterono duramente, contro unità germaniche, subendo dolorose perdite. La popolazione ascolana, non desistette dal proseguire la lotta, partecipando a numerosi scontri, come quelli in località Venagrande, Castellano e Vallesenzana, che furono fra i momenti più significativi della sua irriducibile volontà a partecipare direttamente alla liberazione del territorio. Non meno agguerrita fu l’attività dei “gruppi di azione patriottica”, conclusasi con l’ardita liberazione dalle carceri cittadine di tutti i detenuti politici. Ad essa va aggiunta la pericolosa opera svolta a favore di migliaia di prigionieri alleati e di militari sbandati molti dei quali furono condotti in salvo oltre le linee. Numerose furono le perdite umane, le deportazioni e le distruzioni subite dalla città, che fu sempre sorretta dalla fede in una Patria migliore, risorta dalla dittatura fascista≫ (Pompozzi 2010, p.17).

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