L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI ha due obiettivi principali:
. custodire e trasmettere alle nuove generazioni la memoria della lotta partigiana, delle donne e degli uomini che quasi settanta anni fa hanno combattuto e vinto il nazifascismo riscattando l’onore e la libertà della Patria
. attuare nei suoi aspetti fondamentalila Costituzionenata dalla Resistenza.
Portata via dal tempo buona parte dei partigiani combattenti, l’ANPI si è aperta, per continuare a perseguire quegli obiettivi, a tutti i cittadini che li condividono e che possono dunque liberamente chiedere di iscriversi ad essa.
Per ampliare sempre più la sua base l’ANPI indice per domenica 24 novembre 1913 la giornata nazionale del tesseramento contando che l’importanza dei suoi fini e anche il modesto costo della tessera (15 euro annui), fondamentale in tempi di crisi come questi, porti altri antifascisti nelle sue fila.
Per il 24.11, dalle 10 alle 12, il Comitato ANPI di Ascoli, città e provincia medaglia d’oro al valore partigiano, allestisce un gazebo in via Del Duca (lato sud piazza del Popolo), presso il quale si potrà avere materiale informativo e presentare domanda di adesione. Analoghe iniziative sono in programma, sempre al mattino, a Comunanza, in Piazza IV Novembre, ad Offida, in Piazza del Popolo e a San Benedetto del Tronto, in Viale Secondo Moretti.
Con questa iniziativa l’ANPI intende anche avviare un confronto sulla proposta di riforma dell’articolo 138 della Costituzione avanzata dal governo Letta con un disegno di legge già approvato in via definitiva dal Senato.
Infatti il disegno dell’attuale maggioranza ‘di larghe intese’ non solo assegna al Governo il diritto di dettare l’agenda parlamentare sulle proposte di modifica costituzionale stabilendo priorità di discussione e tempi brevi d’approvazione per le modifiche proposte dall’Esecutivo ma dimezza l’intervallo di tempo tra le due letture parlamentari.
Ciò significa da una parte ridurre il potere del Parlamento e la possibilità di esame e discussione popolare e dall’altra aprire la porta a una riforma in senso presidenzialista (elezione diretta del Capo dello Stato, responsabile direttamente davanti agli elettori e non più garante super partes) in stridente contrasto con i cardini della nostra Costituzione.
L’ANPI non nega la necessità e anzi l’urgenza di riforme costituzionali (legge elettorale, differenziazione delle due Camere, riduzione del numero dei parlamentari, ristrutturazione degli organismi provinciali) ma ritiene che vi si possa provvedere nelle forme già oggi previste (studio da parte delle Commissioni affari costituzionali, poi discussione e voto in aula) e che la responsabilità del non avervi provveduto sin qui sia di una politica incapace di svolgere il suo ruolo e non di inesistenti lacune della nostra Carta fondamentale.
L’ANPI di Ascoli invita tutti i sinceri democratici, e in primo luogo i parlamentari piceni, a impegnarsi contro l’approvazione del disegno di legge governativo di riforma dell’articolo 138 per salvare l’impianto e il valore della Costituzione repubblicana