Emergenza di ordine pubblico: sciogliere le associazioni neofasciste

25 Ottobre 2012 Lascia un commento »

Il Governo e le autorità competenti si diano una mossa: occorre sciogliere le associazioni neofasciste.
E’ ormai più di un anno che lanciamo inascoltati l’allarme sulla pericolosità dell’estremismo di destra e neofascista. E’ ora che il governo, le autorità di polizia e le istituzioni locali si diano una mossa.

L’ANPI di Roma stigmatizza “l’ultima, l’ ennesima, aggressione squadrista avvenuta in alcuni istituti superiori della città”. “E’ stato superato abbondantemente e già da molti mesi il livello di guardia. Bisogna dire basta!”.

“Come abbiamo più volte denunciato – continua la nota dell’Anpi di Roma – la crisi sta esasperando la situazione sociale e saranno sempre di più le situazioni nelle quali i fascisti cercheranno di inserirsi per spostare la protesta verso la violenza e la destabilizzazione dell’ordine”.
L’Anpi di Roma ha espresso “piena solidarietà ai presidi, ai docenti e agli studenti degli istituti interessati dal blitz di Blocco Studentesco di destra” e ha chiesto alle autorità competenti non solo di procedere all’identificazione dei responsabili ma anche “di applicare finalmente le norme legislative che prevedono lo scioglimento delle associazioni che si richiamano dichiaratamente all’ideologia fascista (con tanto di urla di “viva il duce”), la chiusura delle loro sedi e il divieto di attività contrarie alla Costituzione”.

Il presidente dell’Anpi chiede un incontro con il ministro degli Interni e i rappresentanti dell’Anm
 Il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, chiede di incontrare il Ministro degli Interni e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale magistrati per rilanciare l’iniziativa antifascista.

Ricorda Smuraglia: “La notizia della manifestazione del ricordo della marcia su Roma è ancora una volta vergognosa, come lo è stata quella della dedica di un sacrario a Graziani, i numerosi episodi di manifestazioni neofasciste, le aggressioni ai licei romani e così via. C’è un crescendo, che bisogna assolutamente fermare, perché indegno di un paese democratico e antifascista”.

“L’ANPI – sottolinea – ha avviato dal 25 luglio una campagna di mobilitazione su questi temi, ha denunciato all’autorità giudiziaria i responsabili del sacrario a Graziani e non ha mancato di reagire ad ognuno di questi episodi, chiamando anche alle loro responsabilità le autorità dello Stato, le Istituzioni, gli Enti locali”.

“Ora basta, faremo ancora di più: chiederemo un incontro al Ministro degli Interni, anche sulla base del documento del 25 luglio scorso redatto con l’Istituto Alcide Cervi, proporremo un incontro con l’ANM per verificare il livello della sensibilità della magistratura sull’applicazione della normativa vigente, a partire dalla legge Mancino; e pensiamo di realizzare una iniziativa di forte respiro a livello nazionale, per ottenere un serio impegno antifascista e democratico, da parte di tutti, Istituzioni, autorità pubbliche e cittadini”.

RASSEGNA STAMPA:

http://www.huffingtonpost.it/2012/10/23/predappio-camerati-marcia-su-roma-2012_n_2006468.html?utm_hp_ref=italy

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