6 Giugno 2020, in ricordo nei nostri Partigiani fucilati dai fascisti il 6 Giugno del 1944

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Oggi 6 giugno, una delegazione dell’A.N.P.I. image

imagesi è recata a rendere omaggio e a deporre una corona d’alloro presso i cippi che ricordano il sacrificio di Francesco Ciotti sulla strada di Venagrande e di Fausto Simonetti, Jacob Eliczer e Ottavio Baccari sulla strada della Bonifica di fronte allo stabilimento ex-ICO.

Fausto Simonetti

Nato ad Ascoli Piceno nel 1921, trucidato presso Ascoli il 6 giugno 1944, aviere, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Arruolatosi nel 1939 in Aeronautica come aiutante sanitario, durante la guerra Simonetti fu mobilitato sul Fronte occidentale e in Libia. Rientrato in Italia nel febbraio del 1943, al momento dell’armistizio si trovava con il suo reparto in provincia di Foggia. Decise di tornare ad Ascoli ed entrò nella Resistenza, aggregandosi ad una formazione composta in gran parte da militari sbandati, che operava a ridosso della città e che il 3 ottobre affrontò, a Colle San Marco, soverchianti truppe tedesche.

Nello scontro caddero venticinque partigiani, quattro furono feriti e sessanta furono fatti prigionieri. Simonetti, riuscito a sottrarsi alla cattura, continuò ad essere tra gli organizzatori della Resistenza locale, curando il collegamento del Comando dell’VIII Armata alleata con le basi delle Marche e dell’Abruzzo. Nel giugno del 1944 il giovane aviere, come è ricordato nella motivazione della Medaglia d’oro, “… attivamente ricercato dai nazifascisti cadeva, per delazione, in un’imboscata.
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Catturato e sottoposto a minacce e torture, nulla rivelava circa i dislocamenti e l’organizzazione delle forze partigiane della zona. Esasperati dal contegno fiero e sprezzante, i suoi aguzzini lo fucilarono finendolo, mentre agonizzava, a colpi di calcio di fucile. Fulgido esempio di tenacia, sprezzo della vita e di assoluta dedizione agli ideali di Patria e di libertà”. A Fausto Simonetti sono state intitolate una strada di Porto San Giorgio e una piazza di Ascoli Piceno.

Francesco Ciotti
Nato ad Ascoli Piceno il 27 gennaio 1915, era sergente maggiore e fece parte della banda partigiana Petrelli ; venne fucilato il 6 giugno 1944 dai fascisti e lasciato agonizzante sulla strada pèr Venagrande.
Il processo ai suoi carnefici venne celebrato nel 1946, con numerose condanne.

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